Proseguiamo nell’approfondimento dello stato di sviluppo della radio digitale via etere (DAB+) in Europa, concentrandoci questa volta sul caso particolare di Tenerife, isola situata nell’oceano Atlantico, appartenente alla Comunità autonoma delle Isole Canarie, Spagna.
Insieme a La Palma, La Gomera ed El Hierro, Tenerife forma la provincia di Santa Cruz de Tenerife. Con una superficie di 2.034,38 km² e una popolazione di 908 555 abitanti, è l’isola più grande e popolata dell’arcipelago e la più popolata della Spagna, oltre ad essere la più urbanizzata e cosmopolita delle isole Canarie.
Fabrizio Lopez
Lì la radio digitale via etere è sostanzialmente gestita da una società (TWS Broadcast) guidata da uno storico operatore italiano: Fabrizio Lopez, già direttore tecnico negli anni ’80 dell’esordiente Radio DeeJay di Claudio Cecchetto e poi in forze a Italiavera, Station One, Rai Way e infine a Lifegate.
Tenerife
Da una decina d’anni a questa parte, Lopez ha spostato il baricentro dei suoi interessi a Tenerife, dove ha costituito la telco TWS Broadcast, attiva nella progettazione, installazione e gestione di sistemi di radiodiffusione sonora e televisiva e di telecomunicazioni.
L’intervista
A Fabrizio Lopez abbiamo chiesto un’intervista per fare il punto dello sviluppo del DAB+ a Tenerife, isola, come noto, dalla forte influenza socioculturale italiana.
Indietro, ma in rincorsa
(Newslinet) – Quando avete iniziato le prime veicolazioni DAB+ a Tenerife?
(Fabrizio Lopez) – Abbiamo iniziato la sperimentazione DAB+ da oltre tre anni. La Spagna e’ rimasta indietro rispetto ad altre nazioni europee. Riteniamo però che in breve possa recuperare il tempo perduto.
Il quadro normativo di riferimento
(NL) – Dal punto di vista legislativo e regolamentare, come è la situazione in Spagna, relativamente al DAB+?
(F.L.) – In Spagna, così come per la FM, le attivazioni DAB presuppongono il rilascio di licenze amministrative a seguito di bandi emanati dalle rispettive Comunità Autonome. Nelle more del bando specifico per le Isole Canarie, abbiamo avviato una sperimentazione comunicandolo alle autorità competenti.
DAB in cloud
(NL) – Come stanno andando i test?
(F.L.) – All’inizio abbiamo attivato un mux sul canale 9C nel sud di Tenerife, attraverso apparati Dabcast e i loro multiplex in cloud. Dopo il primo anno, abbiamo aumentato la copertura a Tenerife, integrando la diffusione con altri tre impianti e sviluppato la ricerca sui mux. Ad oggi siamo in grado anche di fornire multiplex a richiesta, con servizio in cloud, per consorzi di piccole e medie emittenti.
Sviluppo notevole della radio digitale
(NL) – Prospettive di sviluppo?
(F.L.) – Per la fine del 2022 abbiamo in programma di ampliare ulteriormente la copertura a Tenerife e passare alle altre isole dell’arcipelago. Finalmente notiamo un forte interesse, anche dovuto alle nuove autovetture dotate di radio Dab a bordo. Inoltre abbiamo concluso un accordo di partnership con una importante azienda produttrice di trasmettitori che ci permetterà di alzare ulteriormente la qualità di ricezione.
Penetrazione specifica
(NL) – Quale è la penetrazione specifica del DAB+ a Tenerife?
(F.L.) – Mah, non ci sono dati ufficiali. Diciamo che il 60% dell’ascolto è ancora FM, mentre il DAB potrebbe incidere per il 20/25%. La restante quota è IP, nelle variegate forme (app, aggregatori, smart speaker, siti web delle stazioni).
Le radio italiane a Tenerife
(NL) – Nei mux di TWS ci sono anche radio in lingua italiana?
(F.L.) – Sì, perché le stazioni italiane sono molto gradite e la comunità italiana è numerosa. Attualmente ospitiamo nel mux TWS alcune stazioni in lingua italiana: Axel 24 di Tenerife, Radio Calima di Gran Canaria, Giornale Radio e 70-80.it.
Avanti, c’è spazio…
(NL) – Per chi fosse interessato?
(F.L.) – Possono contattarci all’email [email protected] (E.G. per NL)