Radio. DAB+ avvisi salvavita (ASA) una rivoluzione per sicurezza pubblica e radio digitale. WorldDAB: meglio di SMS e notifiche push su app

dab+ asa

WorldDAB: l’introduzione del sistema ASA (Automatic Safety Alerts) su DAB+ rappresenta una svolta nell’informazione d’emergenza. Una tecnologia robusta, affidabile e capillare che potrebbe ridefinire il ruolo della radio digitale nel contesto della sicurezza pubblica.

Sintesi

Il recente lancio del programma di certificazione ASA per il sistema di allerta automatica su DAB+ segna, secondo WorldDAB, l’ente esponenziale internazionale che promuove lo standard per la radio digitale via etere, un passo decisivo per la sicurezza pubblica.
La collaborazione tra WorldDAB e DTG Testing (associazione non lucrativa per il collaudo di elementi della filiera DTV) garantisce che i dispositivi certificati siano in grado di ricevere avvisi mirati, grazie a un’infrastruttura capillare e resistente agli attacchi informatici.
Nell’approfondimento di NL, le specifiche tecniche del sistema, le sue implicazioni per il settore broadcasting e le prospettive future della radio digitale nel contesto dell’informazione di emergenza.

DAB+ e la sua evoluzione nel tempo

La radio digitale DAB+ ha progressivamente consolidato la sua posizione come standard globale per le trasmissioni radiofoniche via etere ed il sistema ASA (Automatic Safety Alerts), recentemente certificato da DTG Testing, aggiunge un nuovo livello di utilità allo standard, trasformandolo in una rete di sicurezza pubblica altamente efficace”, spiega in una nota WorldDAB, l’ente portatore di interessi diffusi per la definizione e la promozione della radio digitale DAB+ che riunisce 1500 esperti provenienti da 118 organizzazioni membri in 40 paesi in tutto il mondo (includendo emittenti pubbliche e commerciali, regolatori, operatori di rete e produttori di ricevitori, chip, apparecchiature professionali ed aziende dell’automotive).

Il contesto della sicurezza pubblica e l’importanza degli avvisi d’emergenza

Nel panorama della sicurezza pubblica, i sistemi di allerta precoce sono fondamentali per ridurre i rischi durante eventi critici come calamità naturali, emergenze sanitarie e minacce alla sicurezza nazionale. L’integrazione di ASA nel DAB+ offre un’alternativa tecnologica avanzata rispetto agli SMS e alle notifiche push degli smartphone, spesso soggetti a congestione delle reti.

Tecnologia e funzionamento del sistema ASA su DAB+

Il sistema ASA si basa su tre caratteristiche principali:
1) localizzazione mirata (solo le persone nelle aree colpite ricevono l’avviso);
2) segnalazione tra ensemble (i ricevitori possono analizzare e trasmettere messaggi di allerta tra più emittenti);
3) modalità di riattivazione (le radio possono essere accese automaticamente per trasmettere gli avvisi).

ASA più efficiente e affidabile rispetto ai tradizionali sistemi di allerta

Questi elementi, secondo WorldDAB, “rendono ASA più efficiente e affidabile rispetto ai tradizionali sistemi di allerta”.

DAB receiver with ASA 1 - Radio. DAB+ avvisi salvavita (ASA) una rivoluzione per sicurezza pubblica e radio digitale. WorldDAB: meglio di SMS e notifiche push su app

La certificazione ASA e il ruolo di DTG Testing

DTG Testing, organizzazione indipendente senza scopo di lucro che opera nell’industria della TV digitale nel Regno Unito (fondata nel 2000 come sussidiaria di Digital TV Group) è l’unico laboratorio indipendente UK accreditato UKAS (l’unico organismo nazionale di accreditamento riconosciuto dal governo britannico per valutare la competenza delle organizzazioni che forniscono servizi di certificazione, test, ispezione e calibrazione) per i test su dispositivi Digital TV e Radio. La certificazione ASA garantisce che i prodotti rispettino gli standard ETSI TS 104 090 e che siano riconosciuti come conformi a livello globale.

Impatto sul mercato della radio digitale e delle emittenti

“L’introduzione degli avvisi ASA su DAB+ non è solo una questione di sicurezza pubblica, ma anche un’opportunità per le emittenti radiofoniche – ricorda WorldDAB in una nota – L’adozione di questa tecnologia potrebbe rafforzare il ruolo della radio in un’epoca in cui lo streaming e i podcast stanno guadagnando terreno”.

Considerazioni normative e regolamentari

L’ETSI ha standardizzato ASA con la citata specifica ETSI TS 104 089, definendo le regole di comportamento per i sistemi di emergenza via DAB+. Gli operatori di rete e i broadcaster dovranno adeguarsi a questi requisiti per garantire la piena interoperabilità del sistema.

Confronto con altri sistemi di allerta

A confronto con SMS di emergenza (suscettibili a ritardi e sovraccarico di rete), notifiche push su app (che richiedono la connessione a Internet e possono essere ignorate), sirene e altoparlanti pubblici (efficaci solo in ambienti urbani e limitati nella diffusione del messaggio), il sistema ASA su DAB+, spiega WorldDAB,si distingue per la sua robustezza e affidabilità, rendendolo un’opzione privilegiata per la comunicazione di emergenza”.

Prospettive future e sviluppi tecnologici

Le evoluzioni future potrebbero includere l’integrazione con i sistemi di navigazione dei veicoli per allertare i conducenti in tempo reale, un’espansione a livello internazionale con ulteriori standardizzazione e collaborazioni e la possibilità di combinare DAB+ con altre tecnologie di allerta, come il 5G.

Ridefinizione del ruolo della radio nella sicurezza pubblica

“L’integrazione degli avvisi ASA nel sistema DAB+ rappresenta una pietra miliare nell’evoluzione della radio digitale – annota WorldDAB -. Grazie alla sua affidabilità e alla capacità di raggiungere il pubblico in modo mirato, ASA potrebbe ridefinire il ruolo della radio nel panorama della sicurezza pubblica e delle telecomunicazioni”.

150 mln di ricevitori DAB+ al mondo

D’altra parte, sempre WorldDAB, in occasione del WRD 2025, ha reso noto che il numero di dispositivi DAB+ diffusi al mondo ha raggiunto quasi 150 mln di unità.

Francia ed Australia in rapida crescita

Ad aver contributo allo sviluppo del mercato della ricezione DAB+ ci sono in particolare Francia e Australia, con vendite di ricevitori che hanno superato i 10 milioni di unità in ognuno dei due paesi, insieme al consolidato mercato automobilistico.

145.195.000 ricevitori DAB+ (comprensivi delle autoradio)

Le vendite dei ricevitori negli undici mercati principali infatti ora ammontano a 145.195.000, a fronte della quasi totalità delle auto vendute in Europa dotate di ricevitori DAB+ di serie.

La rapida diffusione del DAB Oltralpe ed in Spagna

Tra i Paesi in corsa sul digitale radiofonico via etere, oltre alla Francia, che ha superato il 60% della popolazione, troviamo la Spagna, con l’emittente pubblica RTVE, che sta conseguendo l’obiettivo del 50% di copertura, con la recente aggiunta di impianti che coprono le aree metropolitane di Valladolid e Saragozza.

La Francia valuta lo switch-over e lo switch-off come in Svizzera

E proprio in Francia si guarda con interesse agli effetti dello switch-off FM/DAB+IP della Svizzera, avvenuto il 31/12/2024 per la SSR (la radio pubblica elvetica) ed esteso a tutte le emittenti private (quindi all’intera radiofonia svizzera) entro due anni.

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Livre blanc de la radio

Per questo, come si spiega nel libro bianco della radio (Livre blanc de la radio, consultabile nella sua sintesi qui), Arcom ha proposto una migrazione tecnologica (cioè uno switch-off) in due fasi.

Fase 1 di “preparazione” (2024-2027)

Il processo studiato da Arcom (ente regolatore nato nel 2022 dalla fusione dei preesistenti Conseil Supérieur de l’Audiovisuel e Haute Autorité pour la diffusion des oeuvres et la protection des droits sur l’Internet), già in corso, prevede “la creazione di un ecosistema radiofonico equilibrato, in un ambiente legislativo e tecnologico che ci permetterà di continuare in buone condizioni per la sua digitalizzazione”.

Fase 2 della “migrazione” (2028-2033)

La prima fase prevede il completamento del passaggio ad un modello di trasmissione digitale, sei anni dopo la fase di preparazione e 9 dopo la pubblicazione del Libro Bianco nel 2024.

Arcom: radio facciano attenzione agli aggregatori

Ma la stessa Arcom, primo ente regolatore europeo ad averlo fatto, pone anche l’attenzione sul ruolo sempre più rilevante che stanno assumendo gli “aggregatori di contenuti i quali competono con le stazioni radio sulla distribuzione e accessibilità dei loro servizi”. Tema estremamente sottovalutato dal comparto, nonostante le forti correlazioni con l’ambiente dell’automotive.

Germania sulla stessa linea della Svizzera

Sulla stessa linea svizzera si pone la Germania, dove il land Schleswig-Holstein (uno dei sedici stati tedeschi federati, geograficamente il più settentrionale) ha confermato il proprio piano di spegnimento delle trasmissioni FM.
Il processo inizierà il prossimo 09/04/2025, segnando l’inizio della transizione definitiva verso il digitale e si concluderà nel 2031.

L’infografica di WorldDAB

Tornando ai dati forniti da WorldDAB, l’infografica che riportiamo (qui per scaricare il file completo), è stata pubblicata dal forum globale del settore per la radio digitale DAB+ in occasione dei festeggiamenti della Giornata mondiale della radio 2025 dell’UNESCO, che riflette “il ruolo fondamentale della radiodiffusione come rete di sicurezza pubblica relativamente libera e facilmente accessibile durante le emergenze, nonché il suo valore democratico come collegamento tra gruppi svantaggiati e la compagnia che può offrire conforto quando necessario”.

Radio e cambiamento climatico

Il tema di quest’anno è stato “Radio e cambiamento climatico”. La presidente di WorldDAB Jacqueline Bierhorst ha affermato: “Il 13 febbraio è un giorno importante nel calendario globale per chiunque sia appassionato di radiodiffusione come me e i membri della famiglia WorldDAB.

Il DAB+ cresce

Oggi possiamo condividere nuovi dati che mostrano come DAB+ continui a crescere sia nei mercati nuovi che in quelli consolidati in tutto il mondo. Questo, insieme ai nostri nuovi avvisi di sicurezza automatici DAB+, che possono fornire avvisi salvavita di emergenze ambientali come tempeste e inondazioni, dimostra il ruolo fondamentale della radiodiffusione”.

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Croazia, Slovenia, Polonia, Serbia, Slovacchia

WorldDAB ha anche rilevato la copertura raggiunta in DAB+ da Croazia (98,4%); Slovenia (92%), Polonia (87,9%); Serbia (80%) e Slovacchia (72%).

I mercati di UK, Belgio, Repubblica Ceca ed Italia

Tra gli altri punti salienti portati in evidenza daL WorldDAB (basati sui dati pubblicati nel 2024) c’è il significativo ampliamento della scelta per gli ascoltatori “con oltre 60 stazioni nazionali (ora su DAB) nel Regno Unito, contro le cinque in analogico e la crescita anche in Belgio, Repubblica Ceca ed Italia, dove gli utenti possono godere di oltre 50 stazioni DAB+ nazionali”.

UK: discussioni sul loss point FM/DAB+IP

E, a proposito di UK, la questione dello switch-off FM/DAB+IP è sotto osservazione anche lì, in particolare a riguardo del cd. loss point, il contrario del break-even point, cioè la situazione in cui il ritorno di un investimento non è in grado di coprire i costi sopportati per il suo raggiungimento, generando una perdita.

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Rajar Winter 2024

Secondo l’indagine Rajar Winter 2024, la live radio in UK domina ancora con il 65% delle ore di ascolto, ma l’uso dell’analogico è in costante declino. Solo una esigua minoranza ascolta esclusivamente tramite frequenze AM/FM, mentre il digital audio cresce rapidamente, raggiungendo il 70% della popolazione.

Bene audio connesso

Un dato particolarmente interessante emerso dall’indagine inglese – che fotografa l’intero universo radiofonico del paese e non come la nostra Audiradio, che rileva ancora solo le emittenti che dispongono anche di emissioni FM, tagliando irragionevolmente fuori i nativi digitali –  è l’espansione dell’audio connesso, che include tutte le forme di ascolto tramite dispositivi connessi a Internet come smart speaker, smartphone computer.

Su gli smart speaker in particolare

L’ascolto connesso rilevato da Rajar Winter 2024 è in forte ascesa: gli smart speaker rappresentano il 18% delle ore di ascolto digitale, mentre smartphone e computer coprono rispettivamente il 58% e il 17%.

Le spine con le rose

Ma, se non v’è dubbio che il digitale radiofonico sia già una realtà consolidata, va anche detto, con franchezza, che DAB+ (e la radio via etere in generale) non è sempre immediatamente accessibile come dovrebbe essere sulle nuove automobili. Infatti, un test presentato lo scorso anno (al WorldDAB Automotive 2024) aveva evidenziato criticità importanti da correggere immediatamente.

Question click

In 4 auto su 10 erano stati necessari più di un click per attivare la radio via etere. Ed i comandi vocali avevano fallito nel 50% dei casi la sintonizzazione della medesima stazione su auto diverse. In compenso Google Assistant aveva suggerito di ascoltare in streaming… 

Il tema dell’intervento

Il tema era stato, in quell’occasione, affrontato da Laurence Harrison, director of Automotive partnerships in UK Radioplayer Ltd, partnership senza scopo di lucro tra la BBC e le radio commerciali, col proposito di rendere facilmente accessibile l’ascolto della radio, in particolare su dispositivi connessi, come pc, smartphone, smart speaker e tablet.

Sempre questione di prominence

Il suo intervento intitolato “The fight for radio’s prominence in-car: where are we now and can we win?” durante la conferenza WorldDAB Automotive 2024, ha, ancora una volta, interessato il complesso problema della prominence della radio sull’automobile.

Automotive 2024: test di Radioplayer in UK

Per cercare di misurare la prominence della radio DAB+ sulle nuove auto, Harrison aveva condotto una ricerca nel Regno Unito sull’accessibilità della radio su un campione di vetture di nuova generazione.

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Non del tutto rappresentativa, ma certamente indiziaria

Non posso affermare che la nostra ricerca sia del tutto rappresentativa; tuttavia abbiamo esaminato 10 nuovi modelli dei principali marchi OEM (acronimo di Original Equipment Manufacturer, ndr), valutando due aspetti”, aveva introdotto Harrison.

Visibilità sul dashboard e precisione dei comandi vocali

“Parliamo della visibilità del pulsante radio DAB+ sul cruscotto e la completa percezione dei comandi vocali per sintonizzarsi sulle stazioni digitali via etere”, aveva spiegato il manager.

Solo 6 auto su 10 hanno il tasto DAB+ in condizione di prominence

Dalla ricerca era emerso che sei delle dieci auto analizzate dal team di Radioplayer UK avevano pulsanti DAB+ immediatamente individuabili sui display touchscreen. Le altre quattro auto richiedevano, invece, fino a quattro click per accedere alla radio DAB+.Quattro click sono tanti (troppi, ndr) se stai cercando una stazione”, aveva osservato Harrison.

Alcune case automobilistiche non ci considerano importanti

“Questa non è una positiva considerazione dell’importanza della radio via etere, direi”, aveva stigmatizzato l’esponente di Radioplayer.

Peggio ancora per i comandi vocali

I risultati utilizzando l’accesso vocale al DAB+ erano stati ancora più sconcertanti. “Abbiamo chiesto ai sistemi delle auto di sintonizzare la medesima stazione disponibile su DAB+ (presente con buona copertura nell’area).

50% di errore

Solo cinque auto su dieci (quindi solamente la metà) hanno eseguito correttamente la ricerca e riprodotto la stazione DAB+ richiesta”, aveva spiegato nell’occasione Harrison.

Google Assistant suggerisce di bypassare l’etere

Il fatto più sorprendente era però avvenuto con un’auto dotata di Google Assistant (normalmente integrato in Android Auto, ndr): “Quando abbiamo chiesto la stazione disponibile su DAB+, ci è stato suggerito di scaricare un’app per ascoltarla”, ha denunciato l’esponente di Radioplayer.

Display sempre più grandi (ed affollati)

“I display dei dashboard stanno diventando sempre più grandi e con una risoluzione sempre più elevata”, aveva avvertito Harrison: “I dispositivi devono però essere riempiti con contenuti di pregio e la radio deve essere visivamente attraente, oltre a suonare bene”.

Le autoradio soppresse da Citroen e Dacia

Ovviamente non potevano mancare i riferimenti all’allarmante decisione dello scorso anno di Citroen (gruppo Stellantis) e Dacia (gruppo Renault) di eliminare l’autoradio da alcuni modelli di auto elettriche, bypassando l’obbligo normativo di dotazione sulle nuove vetture di un ricevitore DAB+, considerato che esso si integra al ricevitore, che però, se non c’è, vanifica l’imposizione regolamentare.

Prominence da guadagnare

“Ma per mantenere la prominence della radiodiffusione DAB+, dobbiamo guadagnarcene il diritto. E possiamo farlo in diversi modi”, aveva precisato Harrison.

Ricchezza di contenuti e dati, facilità di impiego ed accessibilità sono le chiavi per la presenza della radio sulle auto

“Anzitutto, dobbiamo sorprendere gli ascoltatori con un’esperienza personalizzata e ricca di metadati, In secondo luogo, il DAB+ deve essere facile da usare e fruibile immediatamente.

Semplicità la chiave della complessità

La semplicità è la chiave, perché solo l’accessibilità in maniera semplice vincerà in un ambiente sempre più complesso”, aveva avvertito il relatore al WorldDAB Automotive 2024.

Alleanze e partnership

Il DAB+ deve costruire partnership migliori al di fuori del settore radiofonico. Questo vale per gli OEM automobilistici e per i fornitori di assistenti vocali. Si tratta di collaborare sulla prossima generazione di user experience radio“, aveva continuato Harrison.

Sollecitazione alla collocazione del DAB+ al primo posto nelle selezioni del car entertainment

Che aveva concluso: “Gli ascoltatori devono essere motivati a configurare i propri sistemi on board affinché il DAB+ sia collocato prioritariamente”. (G.M. per NL)

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