Potrebbe essere pubblicato a breve un aggiornamento delle Linee guida per le procedure di attribuzione dei diritti d’uso alle società consortili DAB+ partecipate da concessionari per l’attività di radiodiffusione sonora in ambito locale.
A quanto risulta a NL, le novità andrebbero sostanzialmente nella direzione di una uniformazione rispetto alle procedure per gli operatori di rete del refarming del digitale terrestre.
Il dibattito innescato dalla differenza tra le Linee guida provvisorie e definitive
Come noto, a seguito della pubblicazione da parte di NL di una serie di osservazioni sulle novelle introdotte dal documento definitivo delle Linee guida rispetto alla bozza sottoposta a consultazione pubblica, si era creato un forte dibattito incentrato essenzialmente sulla sperequazione sopravvenuta tra operatori di rete televisivi locali e radiofonici.
Aggiornamento su obblighi di copertura e dimensione territoriale
I punti controversi emersi dopo il confronto tra le due versioni delle Linee guida erano essenzialmente due: gli obblighi di copertura ed i limiti stessi di operatività dei network provider.
Territorio o popolazione?
Nel dettaglio, nel primo caso, l’innovato obbligo di raggiungimento della popolazione per gli operatori tv locali in luogo del territorio per i secondi, con notevole aggravio di difficoltà e costi a carico di quest’ultimi.
Dimensione dell’operatore
Il secondo elemento dibattuto riguardava invece la precisazione (assente nella bozza sottoposta a consultazione pubblica) del limite operativo del newtork provider: inesistente per i televisivi – come dimostrato dall’attribuzione di diritti d’uso a player nazionali declinati su scala locale come EI Towers e RAI Way – mentre vincolato al 50% della popolazione per quelli radiofonici.
Disparità corrette?
L’aggiornamento della Linee guida, se confermato, potrebbe pertanto correggere queste disparità, salva la presenza di ulteriori novelle. (E.G. per NL)