Come anticipato da NL il 4 aprile scorso, il Ministero delle imprese e del made in Italy ha iniziato la fase di rilascio dei diritti d’uso “definitivi” (salvo modifiche del Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze “provvisorio” da parte di Agcom). A quanto pare, il primo consorzio ad aver ricevuto l’attribuzione è Digital Radio Group, relativamente al bacino della Sardegna, cioè una delle aree non controverse, dove i richiedenti non eccedevano le frequenze disponibili, circostanza che determina, salvo la possibilità di accordi tra i partecipanti, alla procedura competitiva (cd. beauty contest).
Prima attribuzione
Il consorzio Digital Radio Group ha ricevuto il titolo venerdì 12/04/2024, con efficacia dalla settimana successiva.
Blocco 10B
Col provvedimento è stato attribuito il diritto d’uso della rete locale n. 1 nel bacino d’utenza n. 20 – Sardegna sul blocco DAB 10B in tutte le province del bacino d’utenza, secondo i criteri di cui all’art.12, commi 3 e 4, del Regolamento allegato alla Delibera n. 664/09/CONS dell’AGCOM e s.m.i e secondo i criteri di cui alla Delibera AGCOM 286/22/CONS.
I bacini pacifici
Dopo quelli a Digital Radio Group, a questo punto dovrebbero seguire i diritti d’uso di altri bacini “pacifici” del primo bando, cioè Marche ed Emilia Romagna, mentre sembra sia ancora in definizione il Lazio (pure parte della prima sessione di bandi di manifestazione d’interesse), per il quale sono giunte settimana scorsa altre note interlocutorie, indiziarie di una procedura in corso (e probabilmente indirizzata su qualche diritto d’uso al beauty contest).
Val d’Aosta, Liguria, Toscana (2 su 3)
Potrebbero poi seguire le attribuzioni dei bacini della Val d’Aosta, della Liguria e della Toscana (tranne che per una rete che andrà a beauty contest), mentre mancano ancora Lombardia, Piemonte, Umbria, Campania e Sicilia, regioni dove in qualche caso è alta la probabilità di beauty contest.
Terzo bando
Potrebbe invece dover essere ancora iniziato lo spoglio del terzo bando, relativo a Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria.
Disamina approfondita
Ricordiamo che il Ministero delle imprese e del made in Italy, dieci giorni fa (il 04/04/2024), aveva pubblicato gli elenchi delle manifestazioni di interesse delle società consortili ammesse alla procedura per l’assegnazione dei diritti d’uso DAB+ per la Valle d’Aosta, per la Liguria e per la Toscana (dove vi sarà un beauty contest su una rete).
Val d’Aosta e Liguria in assegnazione
Nei primi due bacini di utenza si procederà ad assegnazione diretta essendo i diritti d’uso disponibili uguali o superiori ai richiedenti.
Toscana in beauty contest
In Toscana, invece, è prevista la procedura di beauty contest tra due consorzi, mentre per altri due si andrà ad assegnazione diretta.
La documentazione
Qui per consultare la documentazione
- Manifestazione d’interesse BU02 VALLE D’AOSTA (pdf) – Determina dirigenziale 3 aprile 2024 (pdf)
- Manifestazione d’interesse BU07 LIGURIA (pdf) – Determina dirigenziale 3 aprile 2024 (pdf)
- Manifestazione d’interesse BU09 TOSCANA (pdf) – Determina dirigenziale 3 aprile 2024 (pdf)
Il quadro aggiornato
Sul piano nazionale, due dei tre diritti d’uso nazionali sono controversi, con un beauty contest tra due operatori per la rete nazionale n. 3 che è praticamente scontato che finirà avanti al TAR adito dal perdente e che si protrarrà conseguentemente al Consiglio di Stato, con prevedibili tempi di attesa dilatati per le decisioni finali.
I locali in alto mare
E per il settore locale continuano a non esservi notizie a riguardo della procedura di manifestazione d’interesse per il Lazio, in Emilia Romagna c’è stato solo un aggiornamento (delle manifestazioni d’interesse), mentre sono stati assentiti venerdì 12/04/2024 i diritti d’uso della Sardegna (a Digital Radio Group) e probabilmente lo saranno nelle Marche.
Sperimentazioni
Poco più di un mese fa avevamo scritto che, forse proprio per questo motivo, il Ministero delle imprese e del made in Italy, con buon senso, aveva ripreso a rilasciare autorizzazioni sperimentali ai consorzi DAB locali, evidentemente consapevole della necessità di limitare la pericolosa progressiva sperequazione che si stava creando tra radio nazionali ed emittenti areali.
Sperequazione tra locali e nazionali
I player DAB nazionali, infatti, sono comunque in onda con coperture significative e possibilità di integrazione esclusivamente demandate alla volontà e capacità di attuarle, mentre le società consortili locali sono limitate forzatamente nell’illuminazione (attraverso titoli sperimentali fortemente concentrati) e congelati in un limbo per un tempo indefinito.
Quadro nazionale alla luce del beauty contest
Dopo la manifestazione d’interesse, all’inizio del 2024 è infatti stata avviata la procedura che condurrà al beauty contest per l’assegnazione dei diritti d’uso DAB per le reti nazionali 1 e 3 tra i due contendenti che non hanno trovato un accordo preventivo.
Il tutto disciplinato con un avviso pubblicato il 25/01/2024 del MIMIT che fissava la domanda di partecipazione entro il 08/03/2024.
Ripercorrendo
Con avviso pubblico del 25/01/2024, il Ministero delle imprese e del made in Italy aveva indetto la procedura volta all’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze in banda VHF-III pianificate per le reti nazionali 1 e 3 per il servizio di radiodiffusione sonora in tecnica digitale DAB+, ai sensi della delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n. 286/22/CONS “Piano nazionale provvisorio di assegnazione delle frequenze in banda VHF-III per il servizio di radiodiffusione sonora in tecnica digitale DAB+ (PNAF-DAB)”.
Partecipazione alla procedura per l’assegnazione delle reti nazionali 1 e 3
La domanda di partecipazione doveva essere trasmessa entro il termine perentorio del giorno 08/03/2024 alle ore 23.59 .
Biglietto per il TAR prenotato
Posto che le due parti (RAI ed Eurodab Italia) si contendono la rete nazionale n. 3 (ritenuta più performante) possiamo dare per scontato che il mancato assegnatario impugnerà al TAR l’esclusione (passaggio già avvenuto in sede di attribuzione diretta, annullata con rimessione a bando), con conseguente sigillo di indefinitività dell’attribuzione del diritto d’uso, considerato che qualunque sia l’esito del giudizio di primo grado la decisione sarà impugnata da uno dei due contendenti avanti al Consiglio di Stato.
Quadro locale
E se per la definizione della situazione nazionale c’è da mettersi comodi, procede più lentamente del previsto anche l’esame ministeriale delle manifestazioni d’interesse formulate dai consorzi DAB locali.
Accordo e stallo
Se con la tornata di ieri hanno trovato accomodamento la Val d’Aosta e la Liguria ed una parte della Toscana ed in precedenza era stato definito un accordo per l’Emilia Romagna su un diritto d’uso richiesto da più d’un consorzio – con la conseguenza che il MIMIT aveva pubblicato un nuovo elenco di manifestazioni d’interesse – ancora nulla emerge per il Lazio.
Graduatorie per bacini di utenza (BU)
A seguito dell’aggiornamento del 22/12/2023, erano stati pubblicati gli elenchi delle manifestazioni di interesse delle società consortili ammesse alla procedura per l’assegnazione dei diritti d’uso DAB+ (ormai conclusa in tutti i bacini italiani).
I documenti originari e aggiornati dell’Emilia Romagna
- Manifestazione d’interesse BU08 EMILIA ROMAGNA (pdf) – Determina direttoriale 9 novembre 2023 (pdf)
- Manifestazione d’interesse BU8 EMILIA-ROMAGNA (pdf) – Nuova Determina direttoriale 22 dicembre 2023 (pdf)
I documenti di Marche e Sardegna
- Manifestazione d’interesse BU11 MARCHE (pdf) – Determina direttoriale 9 novembre 2023 (pdf)
- Manifestazione d’interesse BU20 SARDEGNA (pdf) – Determina direttoriale 9 novembre 2023 (pdf)
Lazio
Non è chiaro cosa stia invece rallentando l’esame delle manifestazioni per il Lazio.
La procedura
Ricordiamo che il Ministero delle imprese e del made in Italy – ex Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica, Radiodiffusione e Postali (ora DGDT-ISCTI) – aveva indetto una procedura per l’assegnazione ad operatori di rete di diritti d’uso di frequenze per il servizio di radiodiffusione sonora terrestre in tecnica digitale, di cui al PNAF-DAB, in attuazione della disciplina stabilita dall’allegato A alla delibera n. 664/09/CONS.
I primi bacini
Le prime procedure avevano riguardato i bacini d’utenza n. 8 Emilia Romagna – n. 11 Marche – n. 12 Lazio – n. 20 Sardegna (ora definita con l’attribuzione al consorzio Digital Radio Group).
La domanda
L’Avviso era stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 129 del 05/06/2023. La domanda di partecipazione alla procedura doveva essere presentata alla ex Divisione III della Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica di Radiodiffusione e Postali (oggi DGDT-ISCTI).
L’iniziale scadenza
La scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione era fissata per il giorno 04/08/2023.
Richieste di chiarimenti
Ancora in questi giorni stanno giungendo note interlocutorie del Ministero alle società consortili e alle emittenti aderenti nei bacini di utenza di Lazio, Lombardia, Umbria, Piemonte, Campania e Sicilia.
Primo, secondo e terzo
Segno che è stato concluso l’esame dei bacini del primo bando (Lazio, Emilia Romagna, Marche e Sardegna) del secondo limitatamente a Val d’Aosta, Liguria e Toscana (mancano ancora Lombardia, Piemonte, Umbria, Campania e Sicilia, regioni dove in qualche caso è alta la probabilità di beauty contest) e che potrebbe dover essere ancora iniziato quello del terzo (Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria). (M.R. per NL)