E’ stata costituita ieri la nuova Audiradio, il Joint Industry Committee che dal 2025 curerà la rilevazione degli ascolti radiofonici al posto del Tavolo Editori Radio (TER), che nella stessa giornata ha cambiato denominazione in ERA (Editori Radiofonici Associati), a dimostrare una soluzione di continuità col passato.
La società ha come soci fondatori ERA (appunto gli editori), UPA – Utenti Pubblicità Associati (gli investitori pubblicitari), UNA – Aziende della Comunicazione Unite (i centri media), rappresentando così l’intera filiera dell’industria radiofonica.
Sistema integrato di JIC
Audiradio, a sua volta, entrerà a far parte del Sistema Integrato di JIC, dove il mondo di Auditel, Audicom e Audiradio si coordineranno tra loro e condivideranno degli asset di ricerca, lavorando con regole e parametri comuni per la lettura delle campagne adv e dei programmi trasversali a tutti i mezzi.
Il primo presidente della nuova Audiradio non è un radiofonico
Hanno siglato la costituzione della società ieri Lorenzo Suraci per ERA, Stefano Spadini per UNA e Antonio Martusciello per UPA, che ne è il primo presidente.
Obiettivo raggiunto
“È stato raggiunto l’obiettivo per cui si lavorava dal 2011”, dichiara una nota di ERA.
Stop all’anacronistico MOC
Oggi il comparto delle radio conosce pertanto una svolta storica: abbandona la struttura di MOC (Media Owner Committee) – ormai totalmente inadeguata dinanzi al processo di convergenza multimediale favorito dalla digitalizzazione dell’intera filiera dei contenuti – per approdare alla forma societaria indicata dall’Agcom come più idonea alla gestione delle ricerche finalizzate al mercato pubblicitario: il JIC (Joint Industry Committee), composto da editori (ERA, ex TER) e rappresentanti del mercato (UPA e UNA)”, dichiara un comunicato di ERA.
Spinta di tutte le componenti del mercato per la nuova Audiradio
“Un risultato ottenuto attraverso l’impegno delle varie componenti del mercato e di Agcom, che ha sempre incentivato il – non più procrastinabile – passaggio al modello del JIC, in forza dei principi di correttezza e trasparenza nella rilevazione degli indici di ascolto, e attraverso la costituzione di un’organizzazione tale da assicurare la massima rappresentatività del settore nel rispetto di condizioni eque e non discriminatorie.
Innovazione
Presieduta da Antonio Martusciello (già commissario dell’Agcom, nonché docente di sociologia e diritto delle comunicazioni, ndr), la nuova Audiradio – costituita da trentasei consiglieri (18 per gli editori e 18 per il mercato) – sarà chiamata a guidare un progetto di rilevazione che dovrà garantire per il prossimo anno una nuova ricerca metodologica nella rilevazione degli ascolti radiofonici, capace di garantire quel delicato equilibrio tra la necessità di dare continuità alla currency e l’esigenza di adottare una metodologia che prenda atto dell’irreversibile processo di digitalizzazione dei media e dei conseguenti cambiamenti strutturali che si stanno determinando nei comportamenti di consumo e nelle modalità di fruizione dei contenuti multimediali”, conclude la nota. (M.R. per NL)