Da quando è stato presentato, il 27 giugno, sta facendo discutere il nuovo logo di Radio Italia. Che, abbandonando gli storici richiami alla bandiera italiana, sembra aver interrotto ogni continuità con il passato.
Secondo alcuni radiofonici, il nuovo logo di Radio Italia determinerebbe un azzeramento del posizionamento dell’emittente faticosamente costruito nel tempo, disorientando il suo pubblico. Secondo altri, sarebbe invece geniale proprio per lo stesso motivo: interviene al momento giusto, quando un ciclo si è ormai definitivamente concluso, quando un modello è superato e va rivisto.
L’importante è che se ne parli
Beninteso, di per sé, una campagna pubblicitaria che fa parlare del prodotto (e di sé) ha già raggiunto il suo scopo. Tuttavia, dietro il rebranding dell’emittente di Mario Volanti c’è (molto) di più.
Era Ora
“A Radio Italia è arrivata l’ORA di ripartire, su tutti i fronti: con un rebranding completo e un evento editoriale unico che ha preso il nome di Radio Italia ORA“, spiega infatti una nota odierna dell’emittente.
I colori di Pappalettera
“L’”adesso” di Radio Italia è pieno di colori: dal 27 giugno infatti il gruppo a cui fa capo l’emittente di sola musica italiana ha rinnovato tutta la propria veste grafica, a cominciare dal logo disegnato da Sergio Pappalettera per arrivare a tutte le sue declinazioni. “Un’immagine tutta nuova, con un pizzico di spirito rivoluzionario che si lega all’animo allo stesso tempo solido e fuori dagli schemi della storica radio“, sottolinea l’emittente
Un percorso lungo un anno
Ne parla Alessandro Volanti, Direttore Marketing di Radio Italia: “Negli ultimi anni Radio italia ha fatto passi da gigante, è mutata, si è evoluta ed è cresciuta sotto tutti i punti di vista: a partire dagli ascolti, passando per i social, gli eventi e le partnership, fino ad arrivare alla sua percezione nel cuore degli italiani. Un anno fa abbiamo quindi deciso di iniziare a lavorare al suo nuovo look, assieme a Sergio Pappalettera e al suo Studio Pro Design: è stato un lavoro lungo e delicatissimo, ma che siamo certi sia stato fatto nel momento giusto.
Basta tricolore
Il nuovo logo trasmette positività, energia e vitalità. Abbiamo deciso di legarci ad una gamma di colori perché per noi la musica, elemento fondamentale della nostra proposta editoriale, non può essere rinchiusa in un colore solo. La musica è vita, la musica è mutevole e non può essere circoscritta e lo stesso vale per Radio Italia che da sempre sostiene e valorizza tutta la musica Made in Italy. Anche i nostri ascoltatori più fedeli hanno accolto con grandissima positività questo cambiamento e per noi è sicuramente la vittoria più grande.
Radio Italia ORA per lanciare il nuovo logo
Per lanciare al meglio questo enorme lavoro abbiamo inoltre deciso di creare Radio Italia ORA, un evento unico nel suo genere, incredibilmente attuale, che nessuno aveva mai pensato, né organizzato prima. Ringrazio, oltre ai protagonisti di questa avventura unica, tutti i partner e i brand, storici e nuovi, che hanno creduto in questa attività incredibile e che, in un momento storico così particolare, ci hanno aiutato a ripartire con il piede giusto”, conclude Alessandro Volanti.
Irregolari, senza confini
Il nuovo logo spiegato dall’Art Director Sergio Pappalettera: “Non sono previste forme regolari, ma tagli e colori che quasi cancellano i confini e una mappa di tonalità per trasmettere profondità e movimento senza segnare dei limiti rigidi. Un disegno che rappresenta, per me, il lavoro della Radio nel panorama musicale italiano, capace da sempre di coinvolgere e promuovere tutti i suoi protagonisti”.
Radio Italia ORA: evento unico
Il 27 e 28 giugno è andato in scena Radio Italia ORA, un evento unico e imperdibile, voluto e promosso dalla radio “sempre al tuo fianco” per “ricominciare con una nuova veste, una nuova energia e tutti i colori della musica italiana. Una vera e propria rivoluzione del palinsesto: per 45 ore consecutive infatti i big della musica italiana hanno preso il comando della radio trasformandola in un proprio spazio, per un’ORA ciascuno. Non solo dialoghi esclusivi, ma anche racconti inediti, ospiti d’eccezione, session improvvisate, piccoli show e una selezione dei brani che più li hanno colpiti o del proprio repertorio: a Radio Italia ORA ciascun artista ha portato la propria idea, creando un vero e proprio programma firmato e voluto da lui”.
Volanti: mai visto al mondo nulla del genere
“In 38 anni di Radio Italia solomusicaitaliana – dice Mario Volanti, Editore e Presidente Radio Italia – non avevo mai visto qualcosa del genere: mettere insieme 45 artisti che fanno i conduttori per praticamente due giorni e due notti senza soluzione di continuità, è molto probabilmente una follia che però sicuramente rappresenterà un fatto di estrema novità e unicità per la radiofonia italiana e forse anche mondiale. Non credo infatti che al mondo sia mai stata fatta una cosa del genere e se devo essere sincero è stato più semplice di quanto immaginassi: l’invito è stato accolto con grande entusiasmo praticamente da tutti e ognuno degli artisti ha voluto creare qualcosa di proprio nel proporsi come conduttore radiofonico.
Ognuno commenti da sé
Il lavoro molto complesso sia in fase di realizzazione, alcuni hanno prodotto in proprio l’ora, altri sono venuti nei nostri studi, ha avuto la necessità di un’attenta valutazione nella stesura poi del palinsesto definitivo. Il risultato finale lo lascerò commentare ai nostri ascoltatori alla fine di questa impressionante maratona. Nel dettaglio sono poi rimasto molto sorpreso da alcune scelte musicali fatte da alcuni cantanti, per esempio: alcuni giovani che propongono musiche direi evergreen e alcuni artisti ormai “esperti” che propongono giovanissimi in molti casi poco conosciuti al grande pubblico. Veramente una grande sorpresa. Ringrazio innanzitutto gli artisti, le case discografiche ed i manager che hanno risposto con grandissimo entusiasmo alla nostra chiamata, Studio Pro Design e Sergio Pappalettera per l’enorme lavoro svolto, Dshare per lo sviluppo del sito e dell’app di Radio Italia e tutti i ragazzi della radio, che si sono adoperati affinché fosse tutto realizzato per tempo”. (E.G. per NL)