E pensare che c’è ancora chi insiste a non considerare Spotify un competitor della Radio. Tra questi non c’è certamente il direttore di RAI Radio, Roberto Sergio. “Con RAI Play Sound lanciamo la sfida ai nostri veri competitor: non Radio Deejay o Rtl, ma Spotify, Audible, YouTube. I nostri talent devono confrontarsi non tanto con gli speaker delle altre radio, ma con il podcast dei The Jackal su Spotify. O con quello che attualmente è il podcast numero uno nella classifica Spotify”.
I contorni di RAI Play Sound
Roberto Sergio precisa la portata di RAI Play Sound, la piattaforma eterogenea di digital audio anticipata da NL. “Non un’evoluzione di RAI Play Radio (che verrà chiusa), ma un hub di podcast, streaming radio, ascolto on demand”.
Piattaforma eterogenea
“Sarà una piattaforma integrata per l’ascolto digitale, con accesso per genere, per argomento, per contenuto” ha spiegato il direttore di Radio RAI Roberto Sergio nel corso della conferenza stampa sul lancio di Rai Play Sound.
Non un upgrade di RAI Play Radio, che, anzi, verrà chiusa
“Al suo interno ci saranno podcast originali, le dirette delle 12 radio Rai e i programmi on demand. Non si tratta quindi di un upgrade di Rai Play Radio, che verrà chiusa quando partirà la nuova app, e neppure di un catalogo di contenuti audio; ma di un nuovo hub dedicato all’ascolto digitale a 360 gradi”.
I nostri veri competitor non sono (più) le altre radio
“La sfida vera – ha spiegato Sergio – è fuori. Fuori dalle radio, fuori dai confronti fra editori radio, fuori dal mondo dell’on air. Non a caso, non ragioniamo oggi sui dati di ascolto dell’universo Ter, che pure ci hanno visto in crescita in termini di share.
I nostri competitor sono Spotify, Audible, YouTube
I nostri talent devono confrontarsi non tanto con gli speaker delle altre radio, ma con il podcast dei The Jackal su Spotify. O con quello che attualmente è il podcast numero uno nella classifica Spotify: le bellissime lezioni di storia di Alessandro Barbero, peraltro volto noto Rai.
Tutti competitor in termini di tempo di ascolto da parte delle persone
E allora è lì che dobbiamo giocarci la nostra partita, avendo competenze, risorse, contenuti. Ecco perché annunciamo oggi la nascita di Rai Play Sound. Per portare alle persone quello che le persone vogliono: contenuti originali, verticali, interessanti.
Facile a dirsi, un po’ meno a farsi
Ed ecco perché stiamo parlando soprattutto dei podcast, una modalità di ascolto on demand che in Italia è stata finora sottovalutata. Rai Play Sound sarà l’hub dei Podcast, a cominciare da quelli della Radio, ma proseguendo per quelli che potranno nascere da esperienze e talent televisivi”.
Oltre 1 milione e mezzo di persone hanno almeno una radio Rai nei propri preferiti di TuneIn
Sergio ha poi citato il mondo degli aggregatori, evidenziando il dato di TuneIn, la piattaforma leader in questo settore. “Oltre 1 milione e mezzo di persone hanno almeno una radio Rai nei propri preferiti di TuneIn”.
Smart speaker, Clubhouse & C.
Ancora, il direttore RAI ha ricordato gli altri ambiti in cui l’ascolto digitale si sta declinando con forza: gli smart speaker e i fenomeni nascenti come Clubhouse e tutte le altre app che nasceranno sulla stessa scia. (E.G. per NL)