Ogni giorno il 14,4% dei francesi ascolta la radio su supporti digitali. Parliamo di 7,8 milioni di ascoltatori giornalieri, in forte crescita nell’arco di un anno (quasi 750.000 ascoltatori in più).
Lo smartphone è il più utilizzato, ma il PC è il device col quale si ascolta più a lungo la radio. Crescono smart tv e smart speaker. Ma il fenomeno della Visual Radio DTT rimane solo italiano.
Smartphone prima fonte di ascolto digitale per i francesi
Il telefono cellulare rimane il primo dei media digitali utilizzati per ascoltare la radio dai francesi, con 4,4 milioni di utenti giornalieri. Ovvero più di 600.000 ascoltatori guadagnati in un anno.
PC, smart tv e smart speaker
Come registrato anche in Italia, seguono pc (1,4 milioni di ascoltatori giornalieri), televisione IP (cioè smart tv, 948.000) e smart speaker (879.000), su cui cresce l’audience radiofonica con 286.000 ascoltatori in più in un anno.
Attenzione al PC: è il device dove si ascolta la radio più a lungo
Sui supporti multimediali, il tempo di ascolto è in media di 2:10 al giorno per ascoltatore. Il computer è il mezzo digitale su cui ascoltiamo la radio più a lungo (2h41 in media al giorno e per ascoltatore), ovvero 53 minuti in più rispetto al cellulare (1h48).
Device digitale coprono il 15,4% dell’ascolto radio
I media digitali rappresentano il 15,4% del volume totale di ascolto radiofonico, che tiene conto del numero di ascoltatori e del tempo che trascorrono in radio ogni giorno, con un aumento di 1,4 punti in un anno.
Dati francesi simili a quelli italiani. Anzi, sovrapponibili
I dati francesi sono molto simili, anzi praticamente sovrapponibili, a quelli italiani, a marcare una tendenza comune quantomeno a livello europeo.
Fenomeno Visual Radio DTT esclusiva italiana
Da annotare invece, quale differenza, il fenomeno della visual radio DTT, quasi esclusivamente italiano e nato prevalentemente dall’esigenza di compensare la scomparsa dei ricevitori FM nelle case.
Ma autoradio rimane dominator dell’ascolto
Ma, a riguardo dei device tradizionali, va comunque annotato come anche in Francia la prevalenza dell’ascolto radiofonico vada assegnata all’autoradio. (M.L. per NL)