In una splendida location, la Terrazza Martini di Milano, Linus ha presentato le rinnovate vesti di Radio Capital.
Dalle sue parole è immediatamente emerso il cambio di rotta rispetto alla precedente gestione conservativa della famiglia De Benedetti. Verso la quale Linus non ha risparmiato qualche frecciata.
Infatti, secondo il nuovo direttore artistico, De Benedetti non aveva mai armonizzato le due anime dell’emittente: quella giornalistica e quella musicale.
Così la crisi di ascolti e quella globale diventano occasione per rinascere
Rinascita che prende le mosse da un nuovo palinsesto, improntato in chiave rosa e su una rinnovata programmazione musicale pomeridiana. Con un taglio importante dello spazio dedicato all’informazione, per mantenere almeno un filo conduttore con lo storico layout della stazione.
Radio Capital e il nuovo Gruppo editoriale
E’ dello scorso dicembre la notizia del passaggio di testimone del gruppo editoriale Gedi dalla famiglia De Benedetti alla famiglia Agnelli.
Ovviamente il cambiamento ha interessato un ampio coinvolgimento di tutto il mondo editoriale nazionale: non solo Radio Capital, ma anche Deejay, m2o e, per la carta stampata, Repubblica, La Stampa e l’Espresso.
Appena perfezionatosi il passaggio di proprietà tra le due società, ad aprile scorso, il nuovo consiglio di amministrazione ha deliberato le prime nomine e dato impulso a cambiamenti importanti: dal passaggio di testimone da Carlo Verdelli di Repubblica a Maurizio Molinari, alla nuova destinazione di Massimo Giannini (direttore appunto di Radio Capital) alla direzione de La Stampa.
La nuova politica editoriale del Gruppo Gedi per Radio Capital
Il giro di timone degli Agnelli, rispetto al passato, è apparso subito evidente anche per quanto riguarda la storica stazione acquistata dal gruppo di De Benedetti da Claudio Cecchetto nella seconda metà degli anni ’90.
Successione non indolore, visto che ha comportato il cambio di direttore, la drastica riduzione della redazione – passata da 14 a 7 giornalisti – e la chiusura della trasmissione “Cactus basta poca acqua”, affidata all’esperta conduzione di Concita De Gregorio.
Cambiamenti che, come da prammatica, hanno comportato polemiche e contestazioni.
Il punto di vista di Linus
“Ha sempre avuto una vita travagliata con voti molto alti da parte della critica e un po’ meno da parte del pubblico”, ha riconosciuto Linus, direttore editoriale delle radio del gruppo che pur non rinnegando il trascorso con la famiglia De Benedetti, intravede una chiara responsabilità nella poca chiarezza della precedente gestione.
Sta di fatto che la radio che fu diretta per circa 20 anni da una delle firme più importanti del giornalismo italiano, Vittorio Zucconi, appare oggi una radio totalmente diversa.
La crisi che crea l’opportunità. Armonizzare le due anime della radio
I correttivi annunciati tenderanno a conseguire una integrazione più efficace tra informazione e musica, visto che il mancato conseguimento di tale obiettivo ha avuto importanti ripercussioni sugli ascolti e sul fatturato pubblicitario, accentuato dalla crisi da Covid-19.
Radio Capital: that’s life
Il nuovo claim (“That’s Life”) sono rappresentativi dell’approccio della direzione di Linus: raccontare la vita quotidiana.
Un approccio che consentirà di aggiornare l’emittente nella consapevolezza che il mondo radiofonico stia vivendo l’ennesimo momento di difficoltà con l’affermazione preminente della fruizione musicale in streaming. L’unica via per non soccombere, secondo Linus, è – come da sempre ribadito su queste pagine – creare contenuti nuovi, al riparo dalla competizione con un algoritmo. Magari attraverso conduttori con forti personalità.
Da qui la decisione di affiancare agli attuali speaker, conduttori provenienti da altre stazioni radio-tv, ma anche da diverse esperienze.
I programmi e i conduttori
Il prossimo 21 settembre sarà il primo banco di prova per la nuova programmazione che entrerà a pieno regime e che punta su un pubblico femminile, affidando il compito di conquistarlo a tre donne diverse, ma complici e complementari: Selvaggia Lucarelli, Daria Bignardi e Benedetta Parodi. Conduttrici che andranno in onda tutte le mattine, alternandosi tra loro dalle 9 alle 12.00.
I contenuti proposti, hanno raccontato le conduttrici in conferenza, rispecchieranno le loro diverse personalità: informazione (anche scomoda) per la Lucarelli; libri per la Bignardi e cucina per la Parodi. Ne parleranno a modo loro con Chicco Giuliani a gestire il fil rouge nelle tre ore mattutine.
Lo spazio di Pif
Nella nuova scaletta sarà presente anche Pif, al sabato mattina, con “I sopravvissuti”, trasmissione che aspira a dare voce a chi non ce l’ha. “Ognuno di noi”, ha detto, “può essere un sopravvissuto”.
L’anima musicale della radio
Se le novità sono state affidate a personaggi conosciuti da un’ampia ed eterogenea fascia di ascoltatori, a Massimo Oldani, Luca De Gennaro e Mixo, il compito di mantenere immutata l’essenza musicale della radio.
Dovranno continuare a fare quello che sanno fare meglio: raccontare la musica come hanno sempre fatto, da esperti che la conoscono profondamente e ne sanno parlare a chiunque, intenditori e non. (C.F. per NL)