L’introduzione bipartisan (attraverso quella che era stata definita un’improbabile collaborazione tra il senatore democratico Ed Markey e il senatore repubblicano Ted Cruz) dell’AM for Every Vehicle Act al Congresso USA col sostegno del presidente del regolatore delle comunicazioni FCC (Federal Communications Commission) Jessica Rosenworcel, che si unisce al commissario della stessa autorità Nathan Simington, è considerata una vittoria dei broadcaster americani.
E non tanto per la sopravvivenza della AM nelle auto, bannata dai costruttori di auto che la reputano obsoleta ed addirittura incompatibile con le auto elettriche, ma per il principio della libera ricezione dei contenuti radio via etere.
AM for Every Vehicle Act inusuale esempio di collaborazione tra broadcaster
“Nell’industria radiofonica, a volte sembra che gli operatori non siano nemmeno in grado di mettersi d’accordo su che giorno sia. E invece la crisi che ha condotto al AM for Every Vehicle Act ha dimostrato il contrario”, ha scritto su RadioInk (l’equivalente USA di NL) la giornalista Deborah Parenti.
Contro il controllo unilaterale del dashboard
“Forse perché si è compreso che se passasse il principio che l’automotive può fare quel che vuole, il prossimo passo sarà l’eliminazione dal dashboard delle vetture della FM. E ciò non può essere accettato perché la ricezione radiofonica incondizionata (cioè non intermediata, ndr) è un baluardo della libertà dell’utente”, conclude la Parenti.
Il merito del AM for Every Vehicle Act
L’approvazione della legge consentirebbe alla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), che ha poteri specifici superiori rispetto alla FCC, di imporre l’inclusione della radio AM senza costi aggiuntivi.
La lettera alla Ford del fratello del vicepresidente degli Stati Uniti
Il prodromo della novella legislativa ha avuto luogo a marzo di quest’anno, quando Gregory Joseph Pence, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato dell’Indiana, fratello maggiore di Mike Pence, vicepresidente degli Stati Uniti sotto l’amministrazione Trump dal 2017 al 2021, insieme a 103 colleghi bipartisan, aveva inviato una lettera a Ford, BMW, Mazda, Polestar, Rivian, Tesla, Volkswagen e Volvo, chiedendo la spiegazione della rimozione dei ricevitori radio AM dai veicoli.
L’importanza della AM
La missiva sottolineava l’importanza della radio AM per l’accesso alle notizie e agli avvisi di emergenza, specialmente nelle aree rurali con connettività a banda larga inaffidabile.
Rivincita
Il risultato della lobby degli operatori radiofonici è una rivincita dopo il completo fallimento dell’operazione per il mantenimento del sintonizzatore FM sugli iPhone. (E.G. per NL)