Radio. Braccio di ferro automotive/broadcaster USA per autoradio AM: BMW, Ford, Mazda, Polestar, Rivian, Tesla, Volkswagen e Volvo non cedono

autoradio AM
Negli Stati Uniti, il destino dell’autoradio AM è al centro di un acceso dibattito tra case automobilistiche e broadcaster. Otto produttori (BMW, Ford, Mazda, Polestar, Rivian, Tesla, Volkswagen e Volvo) hanno deciso di eliminare l’autoradio AM dai cruscotti di alcuni modelli elettrici, puntando su soluzioni streaming, citando problemi tecnici. Al contrario, marchi come Nissan, Hyundai, Kia, Subaru, Land Rover, Jaguar e Mitsubishi si stanno impegnando a preservare questa tecnologia, riconoscendone l’importanza nelle comunicazioni d’emergenza.
Sul piano politico, il senatore democratico Edward Markey guida la battaglia per la difesa dell’autoradio AM, mentre l’industria automobilistica guarda ad un futuro IP.
Esiste la possibilità di conciliare le esigenze delle industrie contrapposte?

Sintesi

Otto case automobilistiche che vendono vetture negli Stati Uniti affermano di aver eliminato l’autoradio AM dal cruscotto di alcuni dei loro modelli (elettrici o ibridi), motivando la decisione con ostacoli tecnici, ma soprattutto col fatto che i contenuti delle stazioni sono comunque disponibili in streaming, con una migliore qualità ed un’ottima copertura.
Si tratta di BMW, Ford, Mazda, Polestar, Rivian, Tesla, Volkswagen e Volvo, che, in una serie di lettere al senatore Edward Markey (Partito democratico), che si batte – al contrario – per difendere l’esigenza della autoradio AM dal dashboard, hanno dichiarato di non avere alcun ripensamento a riguardo. Il riferimento, naturalmente, è al braccio di ferro dell’industria automobilistica in corso da anni coi broadcaster, che vorrebbero un obbligo di dotazione AM su ogni modello di auto. E ciò nonostante le sollecitazioni della Federal Emergency Management Agency sul ruolo fondamentale che la radio AM svolge nel fornire informazioni sulla sicurezza pubblica in caso di emergenza.
Ma non tutte le case sono contrarie al mantenimento dell’autoradio AM sulle proprie vetture. Tra queste ci sono Nissan, Hyundai, Kia, Subaru, Land Rover, Jaguar e Mitsubishi Motors, che hanno dichiarato di avere in corso di attuazione contromisure efficaci per preservare la ricezione in modulazione di ampiezza sulle proprie auto.

Ford: i tempi sono cambiati e la autoradio AM è superata

Ma quali sono le posizioni specifiche dei principali produttori di automobili?
“Riconosciamo che la radio AM è stata fin qui un’importante fonte di informazioni per i consumatori –
 ha affermato Christopher Smith, Chief government affairs officer di Ford -. Tuttavia, oggi i medesimi contenuti sono disponibili tramite altre piattaforme, come i canali digitali accessori (alla FM) HD Radio, la radio satellitare e, naturalmente, l’IP, nelle varie forme di somministrazione.

EAS (Emergency Alert System)

Peraltro gli avvisi EAS (Emergency Alert System, ndr) sono ora disponibili anche sui dispositivi wireless; quindi gli utenti hanno altre opportunità per essere informati”, ha affermato Smith.

Toyota: stiamo valutando se seguire la strada degli altri marchi

Anche Toyota, il secondo venditore di auto negli Stati Uniti, sta valutando se seguire il percorso delle altre case automobilistiche eliminando la autoradio AM dai suoi veicoli elettrici. “L’interferenza elettromagnetica con i segnali radio AM della piattaforma elettrica a batteria è una sfida“, ha affermato il vicepresidente della Toyota Stephen Ciccone.

Piani aziendali non anticipati, ma prevedibili

“Sebbene Toyota abbia affrontato questo problema nei propri veicoli attuali, preferiamo non anticipare i piani aziendali futuri“, ha detto a Markey nella risposta della sua azienda.  Una dichiarazione che, naturalmente, non lascia tranquilli i broadcaster, che intravedono un’anticipazione della volontà di eliminazione della autoradio AM.

Mazda: no ad autoradio AM…

Per parte propria, Mazda ha affermato di non avere in programma di reintrodurre la autoradio AM nel suo primo veicolo elettrico, la MX-30:La feature è stata eliminata a causa della scarsa qualità di ricezione causata dall’interferenza del motore a batteria con il segnale in modulazione di ampiezza”, ha spiegato la casa, precisando che, come Toyota, non si impegnerà a mantenere AM nei suoi modelli a benzina.

… ma preserveremo quella FM

Tuttavia, per ora Mazda non ha in programma di rimuovere il sintonizzatore per la ricezione di segnali radio FM nei nuovi modelli di veicoli“, ha aggiunto.

Tesla, gli irriducibili

Posizione confermata, prevedibilmente, da Tesla, il trendsetter dei veicoli elettrici, che per primo ha eliminato la autoradio AM dal cruscotto: “La trasmissione elettrica funziona su una lunghezza d’onda simile a quella della AM, rendendola instabile e inutilizzabile”, ha sottolineato il Senior director Rohan Patel. “Nondimeno, Tesla comprende quanto sia importante per i proprietari delle proprie auto avere accesso ai media preferiti durante gli spostamenti quotidiani.

Opzioni multimediali IP

Proprio per questo, considerato che nessuna stazione AM non dispone di flussi streaming, la suite di opzioni multimediali IP di Tesla consenta ai conducenti di ascoltare tali stazioni tramite app mobili”.

Chi è favorevole a mantenere la autoradio AM

Ma non tutte le case sono contrarie al mantenimento della autoradio AM sulle proprie vetture. Tra queste ci sono Nissan, Hyundai, Kia, Subaru, Land Rover, Jaguar e Mitsubishi Motors. Quest’ultima ha affermato di essere al lavoro per sviluppare “misure di riduzione delle interferenze ai segnali AM dai motori elettrici”.

Honda e GM

Per parte propria, Honda ha affermato che per i suoi due veicoli elettrici annunciati ufficialmente sarà presente una autoradio AM/FM, poiché i modelli sono stati sviluppati congiuntamente con General Motors utilizzando la piattaforma Ultium preesistente di GM.

Volkswagen: non vale la pena preservare la autoradio AM

Tuttavia, non tutti i marchi automobilistici ritengono che gli sforzi di mitigazione valgano la pena. Per esempio i veicoli elettrici Volkswagen non saranno dotati di autoradio AM. La vicepresidente senior Anna Schneider ha spiegato che i loro ingegneri hanno esaminato i metodi hardware e software pubblicizzati come modi per ridurre il problema, ma i risultati non hanno soddisfatto gli standard VW.

Gabbie e schermature limitative

E sebbene le contromisure ipotizzate – come gabbie metalliche e schermature del motore e della batteria potrebbero funzionare – esse ridurrebbero le prestazioni di un’auto elettrica a causa del peso aggiunto”, ha spiegato.

Ma almeno i comparti broadcast ed automotive hanno ripreso a dialogare

Le giustificazioni delle case automobilistiche per la rimozione della autoradio AM dai loro veicoli non sono risultate gradite al senatore Markey, secondo il quale l’automotive così operando ha indebolito il sistema della FEMA  (l’ente federale per la gestione delle emergenze negli Stati Uniti) per la trasmissione al pubblico di informazioni fondamentali sulla sicurezza pubblica.

Connettività

Sebbene molte case automobilistiche abbiano suggerito che altri strumenti di comunicazione, come i device streaming, potrebbero sostituire la autoradio AM, in caso di emergenza, i conducenti potrebbero non avere accesso al web e perdere informazioni di sicurezza critiche“, ha affermato Markey.

Troppa enfasi Markey

La verità è che la autoradio AM è insostituibile”, ha chiosato Markey, con un’enfasi ritenuta dall’industria automobilistica incompatibile con l’evidenza dell’evoluzione tecnologica.

Alliance for Automotive Innovation

L’Alliance for Automotive Innovation – associazione commerciale e gruppo di lobby americana i cui membri includono produttori internazionali di automobili –  oppone a tale posizione il convincimento che il governo federale e l’industria automobilistica debbano entrambi riconoscere che i modi in cui i consumatori ricevono le informazioni cambieranno con l’innovazione.

NAB e FEMA

Il vicepresidente Garrick Francis ha aggiunto che i propri soci sono “impegnati a mantenere l’accesso dei consumatori a informazioni vitali sulla sicurezza e quindi si sono incontrati con la National Association of Broadcasters e la FEMA per valutare le opzioni”.

Depend on AM Radio

Nel frattempo, questa settimana proprio l’associazione NAB ha lanciato una nuova campagna “Depend on AM Radio che sottolinea l’importanza della autoradio AM in auto per ricevere notizie, intrattenimento e informazioni sulla sicurezza pubblica. (E.G. per NL)

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