Il gruppo radiofonico è stato ammesso al progetto di Borsa Italiana finalizzato a supportare e promuovere lo sviluppo delle Pmi nazionali, spingendole sempre più verso l’internazionalizzazione.
Trentuno è il numero delle nuove società che quest’anno sono entrate a far parte del progetto Elite: le aziende ammesse appartengono a diversi settori che spaziano dal software all’ingegneria industriale, dal mondo della moda all’alimentare, facendo tappa anche nel settore radiofonico. Elite, spiega il promo del progetto "è una piattaforma unica di servizi integrati pensata per aiutare le piccole e medie imprese a realizzare i loro progetti di crescita. Attraverso Elite le società accedono alle competenze industriali, finanziarie e organizzative giuste per vincere le sfide dei mercati internazionali. Elite si rivolge alle migliori aziende italiane e con un programma in tre fasi le aiuta a tracciare la rotta verso il successo, perché le affianca in un processo di cambiamento culturale e organizzativo, le avvicina ai mercati di capitali, migliora i rapporti col sistema bancario e imprenditoriale, facilita l’internazionalizzazione". “Elite è ormai un programma di ampio respiro internazionale – ha comunicato Raffaele Jerusalmi, amministratore delegato di Borsa Italiana – siamo orgogliosi di avere creato in Italia un modello virtuoso in grado di supportare le imprese a crescere, internazionalizzarsi e aprire il capitale”.
“Appartengono a tutte le regioni italiane – ha aggiunto poi il responsabile del mercato primario di Borsa, Luca Peyrano – c’è insomma democrazia a livello geografico”. Sono entrate nel nuovo programma Vicenzi Biscotti, società nata a fine ‘800 come pasticceria e che oggi fattura 95 milioni, Antony Morato, azienda di soli 7 anni attiva nel settore dell’abbigliamento che ha ricavi per 82 milioni, Viva, società da 12 milioni di fatturato specializzata nella tecnologia di sorgenti luminose. Da aggiungere poi Kasanova da 124 milioni di fatturato, “azienda di casalinghi fondata 50 anni fa da una donna”, ha detto l’a.d. Enrico Casiraghi, con circa 300 negozi, Omnisyst, azienda attiva nella gestione di rifiuti industriali nata 20 anni fa, da 13 milioni di giro d’affari e Idm, 33 milioni di fatturato, nata nel 2001 e specializzata nella gestione di documenti. Tra le 31 nuove società che sono entrate a far parte del progetto, fa capolino il gruppo radiofonico Rtl 102.5 “da 55 milioni di fatturato e 7 milioni di ascoltatori”, come ha sottolineato il presidente Lorenzo Suraci che ha colto l’occasione specificando anche le manovre e gli obiettivi futuri in merito: “Non abbiamo nessuna intenzione di cedere quote a nuovi soci, né di quotare una parte dell’azienda in Borsa. Siamo fieri di essere stati ammessi al progetto Elite, che ci consentirà di migliorare l’organizzazione aziendale e di crescere dal punto di vista strutturale. Ci interesserebbe, magari, stringere accordi con gruppi esteri per lo sviluppo del format e del brand Rtl 102.5 in altre nazioni. Ma senza cedere quote di capitale”. Suraci è comunque ben consapevole, come si legge in un articolo apparso su ItaliaOggi mercoledì 5 novembre, “che in futuro dovremo essere più aperti, con una gestione un po’ meno familiare. Siccome riteniamo di essere già piuttosto pronti sul fronte della certificazione dei conti e nei rapporti con il mondo bancario, non nascondo che mi piacerebbe portare all’estero un progetto unico come quello della radiovisione. L’ingresso nel progetto Elite di Borsa italiana, con cui abbiamo impostato sinergie da anni, dovrebbe aiutarci proprio in tal senso”. (V.R. per NL)