Borrell & Associates: proiezione investimenti dell’automotive sulla radio negli Stati Uniti: 2022 -4,8%, 2023 -8,6%, 2024 -6,2%, 2025 -10,6%. Provvista a favore degli OTT. In particolare streaming video (+20% nel solo 2022).
Dopo quello di Morgan Stanley, un altro rapporto, questa volta della società di analisi strategica statunitense Borrell & Associates, mette in guardia i radiofonici USA: uno dei loro principali clienti, l’automotive, dirotterà progressivamente, nei prossimi 4 anni, gli investimenti pubblicitari locali (concessionari auto) a favore degli OTT per soluzioni streaming audio, video e podcast. Segno che gli editori devono velocemente integrare le proprie offerte contenustiche e pubblicitarie in quelle direzioni. Senza ulteriori tentennamenti.
Stanziamento investimenti pubblicitari non risentirà della carenza di materie prime
Sebbene le difficoltà di approvvigionamento non dovrebbero avere un impatto negativo sugli investimenti pubblicitari, secondo il report di Borrell, la radio non beneficerà della crescita pubblicitaria nella categoria automotive.
Pubblicità automotive 2022 a +8,8%
Nel dettaglio, Borrell prevede che, dopo un aumento del 15% della pubblicità automobilistica complessiva nel 2021, quella dei rivenditori locali aumenterà dell’8,8% nel 2022, collocandandosi a 9,4 miliardi di dollari.
Inversione tendenza dal 2022 per la Radio
Dopo aver visto un aumento del 21,4% nel 2021, a 444,4 milioni di dollari, secondo l’analisi della società di consulenza strategica nell’adv, il comparto automotive diminuirà gli investimenti sulla radio nei prossimi quattro anni.
Borrell: 2022- 4,8%, 2023 -8,6%, 2024 -6,2%, 2025 -10,6%
Per il 2022 Borrell prevede un calo del 4,8% della spesa automobilistica per la pubblicità radiofonica (a 422,9 milioni di dollari), seguito da una diminuzione dell’8,6% nel 2023 e da una nuova flessione del 6,2% nel 2024, accentuata fino al 10,6% nel 2025.
Dove andrà la provvista della Radio nel 2022?
Secondo le analisi di Borrell, lo streaming di video/OTT aumenterà del 20%, dopo aver già registrato una crescita del 35,7% nel 2021. Borrell afferma che entro il 2023 i concessionari automobilistici spenderanno 1,9 miliardi di dollari in OTT. Cioè più di quanto destineranno ai motori di ricerca.
Bene anche streaming audio e podcasting
Borrell stima anche un aumento del 20% della spesa per lo streaming audio e il podcasting per il 2022. Anche i banner mirati aumenteranno a doppia cifra.
Chiamata degli editori tentennanti
Si tratta, all’evidenza, di segnali inequivocabili che, come per i contenuti, l’offerta pubblicitaria radiofonica deve adeguarsi alle mutate richieste del mercato. Non c’è più tempo per dubbi e tentennamenti. (E.G. per NL)