Suraci: facciamo sempre notizia, sia quando facciamo che quando non facciamo. RTL 102.5 non ha mai licenziato nessuno. Abbiamo sempre avuto un forte senso di responsabilità verso dipendenti e collaboratori. Stiamo investendo moltissimo nel nostro ecosistema digitale RTL 102.5 PLAY, che ormai è in roll-out. Cosa ci aspettiamo dal primo semestre TER? Col bouquet digitale abbiamo bacino di ascolto doppio rispetto a quello rilevato. Confido sempre nel lavoro di squadra. E, soprattutto, nella sinergia con i grandi del settore, come Radiomediaset e RAI.
Suraci si apre a NL
Dopo gli ultimi avvicendamenti alla guida di alcuni programmi storici e delle news di RTL 102.5 si sono scatenate grandi discussioni sui canali social. “Cosa succede a RTL 102.5?” é una domanda che risuona un po’ ovunque.
NL ha pensato dunque di porre la questione all’editore stesso, Lorenzo Suraci. Approfittando dell’occasione per fare il punto sulla raccolta pubblicitaria e sulla crescita delle reti native digitali.
Facciamo sempre notizia, sia quando facciamo che quando non facciamo
(Newslinet) – La notizia della fuoriuscita di Luigi Tornari ha scatenato una ridda di voci sulle motivazioni che potrebbero averla determinata. Siete diventati un parafulmine della radiofonia?
(Lorenzo Suraci) – Facciamo sempre notizia, sia quando facciamo che quando non facciamo (ride, ndr). In realtà sono normali avvicendamenti nella dinamica di un’azienda come RTL 102.5.
La successione nella direzione della testata
Per la successione abbiamo pensato fosse il momento di dare l’incarico di responsabile delle news della prima radio d’Italia ad una donna: Ivana Faccioli, una professionista di grande spessore che collabora con la nostra azienda ormai da tanti anni e che avevo promosso a vice direttore già a gennaio. Sono certo che saprà dare continuità al lavoro sino ad oggi svolto, rendendo l’informazione di RTL 102.5 sempre più autorevole.
Mai licenziato nessuno
Ci tengo anche a precisare che RTL 102.5 non ha mai licenziato nessuno. Abbiamo sempre avuto un forte senso di responsabilità verso dipendenti e collaboratori, come la nostra storia sta a dimostrare.
A proposito di giovani
(NL) – Si addebita alla radiofonia di non dare spazio ai giovani. RTL 102.5 pare un’eccezione, ma si dice che lo fate per risparmiare…
(L.S.) – In realtà, personalmente, ho sempre creduto nei giovani e non ho mai smesso di investire su di loro (sul tema cfr intervista specifica, ndr). La critica che lo faremmo per risparmiare la lascio ai detrattori ad ogni costo. Piuttosto, a proposito di novità e di giovani, stiamo investendo moltissimo nel nostro ecosistema digitale RTL 102.5 PLAY che ormai è in roll-out.
RTL 102.5 PLAY sembra Spotify e Netflix. Però è umana
RTL 102.5 PLAY ha l’aspetto ed il layout grafico di una piattaforma come Spotify o Netflix, ma una grande differenza. Non è mai un algoritmo a guidare la scelta dei contenuti; piuttosto l’esperienza e l’amore dei nostri programmatori. Evitiamo così l’effetto artificioso – e in qualche modo prevedibile – dei sistemi automatizzati.
Nessun algoritmo si inventerebbe mai di inserire Carosone nella playlist sofisticata di RTL 102.5 DOC
Nessun algoritmo si inventerebbe mai di inserire Carosone nella playlist sofisticata di RTL 102.5 DOC, ma è proprio questa imprevedibilità che ci rende unici. In RTL 102.5 BEST abbiamo inserito i conduttori classici della radiofonia italiana, in grado di presentare e commentare i più importanti brani degli ultimi decenni con cognizione di causa, senza mai essere invadenti.
La ripresa tangibile
(NL) – La ripresa economica è tangibile. Come sta andando la vostra raccolta pubblicitaria?
(L.S.) – Confermo la ripresa. Siamo in linea con il periodo omologo prepandemia. Sarà difficile però, se non impossibile, recuperare il terreno perduto. Anche se me lo auguro.
Il nostro concorrente non è tanto l’altro network, ma Spotify
Tuttavia, finalmente, torniamo a guardare con fiducia al futuro. Dobbiamo comunque considerare che ormai il nostro concorrente non è più tanto l’altro network: sono le piattaforme automatiche, come Spotify. Cioè aziende che – a differenza nostra – non contribuiscono allo sviluppo della nazione (non pagano praticamente tasse) ed erogano stipendi in misura trascurabile.
Ecco cosa ci aspettiamo dal primo semestre TER
(NL) – Cosa vi aspettate dal primo semestre TER?
(L.S.) – Preferisco parlare del trend generale. Penso che pagheremo ancora lo scotto della ridotta mobilità, ma abbiamo compensato allargando la platea di ascoltatori con le piattaforme digitali, in particolare con la televisione.
Digitale pesa in forma rilevante negli ascolti ma sfugge alla rilevazione TER
Ormai il digitale è una componente estremamente rilevante dell’ascolto complessivo che necessità di un approccio specifico, ma che, purtroppo, oggi ancora sfugge alle rilevazioni di TER.
Abbiamo un’idea precisa di quanto stia crescendo RTL 102.5 PLAY
Tieni presente che grazie alle tecnologie digitali sono sempre in grado di avere un’idea precisa di quanto stia crescendo l’ascolto dei canali di RTL 102.5 PLAY. E’ sufficiente misurare la banda erogata dai canali digitali e paragonarla a quella consumata dalla rete storica.
Col bouquet digitale abbiamo bacino di ascolto doppio rispetto a quello rilevato da TER
E posso affermare con tranquillità che il nostro bouquet digitale ci permette oggi di raggiungere un bacino di ascolto doppio rispetto a quello rilevato dall’indagine – oltretutto solo nazionale – di TER. Sono certo, tuttavia, che presto anche TER si adeguerà ai tempi e lo farà in maniera efficiente.
Radiofonici lupi solitari? I veri lupi sono altri
(NL) – Chiudiamo con una nota polemica: il mondo radiofonico continua ad essere composto da lupi solitari. Inutile professare di far squadra, tutti sembrano correre in ordine sparso…
(L.S.) – I radiofonici sono e saranno sempre lupi solitari. Ma anche i lupi, quando serve, operano in branco, in modo particolare quando c’è un pericolo comune. Io confido sempre nel lavoro di squadra e soprattutto nella sinergia con i grandi del settore come Radiomediaset e con la concessionaria del servizio pubblico, la RAI. E come ho detto, il pericolo in questo momento sono gli OTT del web: loro sì che sono lupi. (M.H.B. per NL)