Come annunciato nei giorni scorsi, è stata pubblicata, in data odierna, l’anticipazione dei dati del I° semestre 2019 dell’ascolto radiofonico in Italia (34.802.000, in aumento di circa 270.000 ascoltatori rispetto al primo semestre 2018) dell’indagine principale RadioTER 2019, realizzata da TER Tavolo Editori Radio srl.
In relazione all’ascolto nel giorno medio nel periodo omogeneo del 2018 (quindi vs primo semestre 2018) hanno performato bene Virgin Radio (Radiomediaset), che sale da 2.566.000 a 2.788.000 (+222.000), Radiofreccia (gruppo RTL 102,5) da 990.000 a 1.186.000 (+196.000), Radio 24 che aumenta gli utenti da 2.197.000 a 2.305.000 (+108.000), R 101 (Radiomediaset) che si posiziona a 2.150.000 rispetto ai 2.060.000 (+90.000) ed m2o (gruppo Gedi) che guadagna 74.000 ascolti (da 1.598.000 a 1.672.000).
Stabili RTL 102.5 (-51.000, diminuzione insignificante su un totale di ben 7.508.000 del primo semestre 2019 rispetto a 7.559.000 del primo semestre 2018), Radiotre (-10.000 ascolti), Radio Capital (Gruppo Gedi, -15.000), Radio Italia (+19.000), Radio DeeJay (gruppo Gedi, +27.000), RMC (Radiomediaset, +35.000), Radiotre (-10.000) e Isoradio (+36.000).
Male invece RDS, che perde 197.000 utenti, calando da 5.641.000 a 5.444.000; Radiodue che scende da 2.670.000 a 2.521.000 (-149.000), Radio 105 (Radiomediaset) da 4.744.000 a 4.602.000 (-142.000), Radiouno da 3.784.000 a 3.667.000 (-117.000) e Kiss Kiss da 2.917.000 a 2.833.000 (-84.000).
Assumendo invece a riferimento l’ascolto nel giorno medio dell’ultimo semestre 2018 (quindi confronto non omogeneo, meramente da intendersi quale indicatore particolare), la situazione cambia ovviamente di molto.
Nella stragrande parte dei casi, almeno per quanto riguarda le nazionali, i dati semestrali di quest’anno non presentano fluttuazioni rilevanti rispetto all’ultimo semestre 2018.
E’ il caso di Radio 24, che nel precedente semestre (2° semestre 2018) aveva totalizzato 2.351.000, mentre nel primo semestre 2019 gli ascolti sono a 2.305.000, oppure di RDS (da 5.490.000 a 5.444.000), di Radio 105 che da 4.626.000 è passata a 4.602.000 o di Isoradio da 818.000 a 826.000 e Kiss Kiss (da 2.813.000 a 2.833.000).
Variazioni in aumento nel primo semestre 2019 invece per DeeJay che sale da 4.943.000 a 5.187.000 (+244.000), Radiofreccia che passa da 1.076.000 a 1.186.000, m2o, che sale da 1.564.000 a 1.672.000, R 101 (da 2.032.000 a 2.150.000) e Virgin che aumenta da 2.697.000 a 2.788.000.
Male invece la svolta delle reti Radio RAI, che, salvo il caso di Radiodue (da 2.492.000 a 2.521.000), registrano trend negativi: Radiouno scende infatti da 3.818.000 a 3.667.000 e Radiotre da 1.311.000 a 1.265.000.
Diminuzione sul periodo disomogeneo anche per RTL che, pur rimanendo saldamente al primo posto con circa 2,3 mln di ascoltatori di distanza dalla seconda posizione (DeeJay), registra un calo di 425.000 ascoltatori e, in quota minore, per Radio Italia, che perde 141.000 utenti (da 5.308.000 a 5.167.000).
In questa prospettiva, per ora non ha funzionato la cura ricostituente per RMC, che non solo non cresce, ma addirittura perde ascolti, scendendo da 1.444.000 a 1.410.000.
Sempre negativa la tendenza di Radio Capital, che continua diminuire gli ascolti: ora sono 1.539.000 contro 1.579.000.
Ricordiamo che l’indagine RadioTER 2019 è costituita da due indagini, entrambe condotte mediante interviste telefoniche, su telefoni fissi e mobili, con metodo CATi e basate su campioni nazionali rappresentativi dell’universo di riferimento (persone presenti sul
territorio italiano di almeno 14 anni di età).
L’indagine principale viene condotta da GFK e IPSOS e si basa su 120mila interviste telefoniche nel corso dell’anno 2019, suddivise in quattro trimestri di rilevazione di 30mila interviste ciascuno. I dati del semestre si basano su 60mila interviste.
Tale indagine principale produce, per tutte le emittenti iscritte a RadioTER 2019 i dati degli ascoltatori nel giorno medio, nei 7 giorni, nonché l’ascolto nel quarto d’ora e la durata dell’ascolto. Inoltre vi è un’indagine parallela, condotta da Doxa, basata su 20mila interviste telefoniche nel corso dell’anno 2019 (10mila interviste nel corso del I semestre 2019), che permetterà di alimentare le modellistiche di creazione della copertura dinamica a quattro settimane.
A livello di singola emittente i data dell’Indagine Parallela verranno integrati con i dati dell’Indagine Principale in un database denominato “Nastro di Pianificazione”.
La pubblicazione dei volumi informatici sul sito web www.tavoloeditoriradio.it, con tutti i dati dettagliati del primo semestre 2019 è prevista per il 5 settembre p.v.
Le emittenti iscritte all’indagine di ascolto RadioTER 2019 sono complessivamente 264 di cui 17 radio nazionali e 247 radio locali. (E.G. per NL)