Apple ribalta la prospettiva: ok ai broadcaster FM/AM sui propri device. Ma non via etere, bensì attraverso una directory specifica.
Il colosso avrebbe infatti brevettato un sistema per consentire che le stazioni dei broadcaster AM e FM possano essere filtrate a monte dagli ISP senza l’intermediazione di hardware radio dedicato (ricevitori via etere) per essere fruite sui suoi device. Il brevetto si chiamerebbe “Radio station provider management systems and methods”.
Il braccio di ferro tra Apple e FCC
Apple, come noto, tre anni fa ha vinto il braccio di ferro con il regolare delle comunicazioni statunitensi FCC, che voleva imporre sugli iPhone i ricevitori radio FM. Il colosso di Cupertino, non si era piegato ad una pretesa che riteneva assurda ed anacronistica. E così a toccare con le proprie nocche il tavolo era stata l’agenzia governativa degli Stati Uniti d’America. La Federal Communications Commission, appunto.
Ora però Apple torna, a modo suo, sul tema preannunciando una nuova rivoluzione per la Radio
Secondo il portale Appleinsider, Apple avrebbe infatti depositato un brevetto per facilitare ricerca, consultazione e catalogazione delle stazioni radio, riducendo il rischio di duplicazione attraverso liste accessibili. Ovviamente dedicato ai device iPhone, Mac, HomePod, Apple Watch e Apple Car Play. Anzi, il brevetto rivendicherebbe esplicitamente il sistema di infotainment del veicolo come opzione, a rimarcare l’interesse di Apple per l’automotive, principale baluardo (per ora) della radio.
No all’intermediazione dell’hardware
Da quello che si è potuto fin qui sapere, il sistema di “sintonia” radiofonica Apple, mirerebbe a semplificare quel processo su cui su queste pagine abbiamo più volte posto l’attenzione. Parliamo della rintracciabilità delle stazioni nel mare magnum di 500.000 flussi streaming radiofonici che ha condotto alla nascita degli aggregatori radiofonici. Che però solo in parte hanno semplificato le esigenze gli utenti.
Ma non sarà un nuovo aggregatore
Improbabile tuttavia che la soluzione di Apple sia un ennesimo aggregatore. Secondo alcuni, potrebbe essere un’evoluzione di un app open source per device Mac chiamata LocalRadio, originariamente basata su un dispositivo USB RTL-SDR economico, che potrebbe essere stata riprogettata senza dover dipendere da tale hardware per l’interfaccia.
Copyright e geoblocking
Il brevetto di Apple avrebbe altresì cura di gestire la complessa normativa internazionale del copyright applicando automaticamente filtri di geoblocking. Il brevetto, secondo Appleinsider mirerebbe ad assicurare “efficient searching and deduplication of the accumulated audio broadcasts from multiple station providers, while taking into account playback rights, location, and/or user preferences”. (M.L. per NL)