Ancora rumors intorno alla vicenda TER-RAI ed un interessante esperimento di emersione del dato RAI oscurato attraverso l’analisi delle Charts di FM-World. Cioè, di fatto, un’analisi elettronica parallela a quella CATI su un campione addirittura superiore a quello del Tavolo Editori Radio, anche se limitato ai soli utenti della piattaforma streaming.
Un approccio che ci avvicina al futuro della rilevazione dichiarativa integrata da meter che dal 2025 caratterizzerà l’indagine TER.
Sintesi
Nell’ultima rilevazione TER, relativa al secondo semestre 2023, come noto, non figurano i dati relativi a Radio RAI.
Un fatto rilevante, considerando che le emittenti del servizio pubblico hanno storicamente sempre presidiato, in posizioni significative, l’indagine.
Nell’assenza di elementi di comparazione ufficiali, tramite le Charts dell’aggregatore di flussi streaming radiofonici FM-World possiamo, in ogni caso, fare qualche valutazione interessante in ordine al volume di ascolto RAI, ancorché limitato all’area specifica di prelievo (che comunque si fonda su un campione significativo, per numero e distribuzione geografica).
Il fatto
Il fatto è noto ai lettori di questo periodico: nella prima versione (qui per la consultazione) dell’indagine TER relativa al secondo semestre del 2023 non figura alcun dato relativo agli ascolti delle radio dell’ente pubblico.
Dati oscurati…
Emittenti quali Radio 1 RAI, ai tempi di Audiradio sempre in vetta alle classifiche e – come detto – in ottima posizione anche nell’era TER, risultano scomparse dagli elenchi.
… come richiesto
Oscuramento, va detto, richiesto dalla stessa concessionaria pubblica già in occasione del 1° semestre 2023.
Autopromozione
Periodo contestato dalla RAI per via di un asserito inquinamento causato dalla autopromozione effettuata da diversi soggetti (e in parte anche dalla stessa RAI). Una vicenda su cui TER aveva promesso approfondimenti, di cui ancora si attendono gli esiti.
La moral suasion
Ciò premesso, non appare chiaro perché solo ora i dati RAI siano stati oscurati, anche se si parla di una moral suasion di Agcom, che starebbe favorendo una riconciliazione tra la concessionaria pubblica ed il TER (in quest’ottica, l’oscuramento sarebbe una concessione a RAI) nell’ambito del monitoraggio dell’adeguamento della Tavolo Editori Radio s.r.l. alle prescrizioni contenute nella delibera 202/23/CONS.
MOC, JIC e meter
Delibera con la quale – vista l’inerzia della società di rilevazione a correggere le limitazioni societarie (trasformandosi da MOC, media owner committee a JIC, joint industry committee, superando il conflitto d’interessi del rilevatore che rileva se stesso) e metodologiche (integrazione dell’arcaico metodo dichiarativo CATI con uno strumento di rilevazione elettronico) – Agcom aveva puntato i riflettori sull’indagine.
Work in progress
TER, per parte propria, ha dato avvio ad un processo di adeguamento alle prescrizioni di Agcom, assicurandone la conclusione entro il corrente anno affinché l’indagine TER 2025 possa formarsi sulla base di un JIC con una metodologia di rilevazione integrata da una componente elettronica , così come imposto dall’Autorità.
RAI rientra nell’indagine…
Arriviamo così, in un tripudio di rumors, alla giornata di martedì 16 gennaio, quando si diffonde la notizia di un possibile “rientro” di RAI in TER.
… non prima del 2025
Notizia però smentita dall’AD di RAI tramite un commento sul gruppo Facebook Talkmedia, di cui riportiamo lo screenshot, in risposta ad una considerazione del direttore di questo periodico, Massimo Lualdi.
No news… good news?
Ovviamente la mancanza di dati lascia spazio a ogni sorta di ipotesi.
Le altre
Inclusa quella, assolutamente infondata, che gli ascoltatori di Radio RAI sarebbero stati ripartiti (“spalmati”) da TER sulle altre emittenti.
Questionari completi
Un chiarimento viene direttamente dalle dichiarazioni del presidente di TER da noi pubblicate il 9 gennaio: “(Le) interviste per TER 2024, realizzate da GfK Italia e Ipsos, produrranno una fotografia dell’intero universo di ascolto della radiofonia italiana (quindi anche le emittenti non iscritte, RAI in primis, ndr) e, per tutte le emittenti iscritte a Radio TER 2024, i dati degli ascoltatori nel giorno medio, nei 7 giorni, nonché l’ascolto nel quarto d’ora e la durata dell’ascolto”.
Dati riservati
Tradotto: RAI rilevata ma con dati affogati nella generica categoria “altre”.
Status quo
Considerato che fin qui RAI non ha inteso condividere i numeri in suo possesso, frutto di una metodologia in-house di cui NL aveva dato notizia in passato, il mercato si trova davanti ad un’assenza totale di informazioni circa le performance delle reti radiofoniche pubbliche.
USIGRAI
Una situazione stigmatizzata dal sindacato USIGRAI, di cui abbiamo dato conto.
Nota essenziale
Assenza talmente rilevante da rendere a nostro avviso la pubblicazione dei dati di TER senza alcuna nota in merito nelle varie tabelle, inopportuna.
Il mondo IP
Fortunatamente nel mondo IP – in pratica, quello della fruizione dei contenuti radiofonici lineari in streaming (con un peso specifico ipotizzato intorno al 20-25% dell’ascolto complessivo) – i dati sono tracciati.
Charts
E alcuni aggregatori, quale l’italianissimo FM-World, dispongono addirittura di un servizio “Charts” dedicato proprio alla fornitura di dati di ascolto per un’esame anche comparativo.
Interrogazioni
Abbiamo quindi richiesto al gestore 22HBG un accesso al data store della app e, armati di SQL e di Grafana, abbiamo interrogato il database dei dati di ascolto.
Minuto per minuto
Un big data dove tutto è registrato, minuto per minuto.
227 mila utenti unici nel semestre
E un approccio certamente molto diverso da quello TER, più simile a quello di un meter.
Galassia nell’universo
Anche se, lo sottolineiamo ancora, riferito al solo ascolto streaming ed al perimetro della platea di utenti dell’aggregatore FM-World.
Tracciamento
Nel dettaglio, un tracciamento preciso al 100% di un sottoinsieme di ascoltatori quello dell’aggregatore della tech farm 22HBG; un’analisi a campione basata sulla memoria degli ascoltatori (metodo dichiarativo, CATI) quella del TER.
Significatività
Ma il dato proveniente dalla app, quand’anche fortemente recintato, è comunque significativo, in quanto il numero di utenti unici (per l’esattezza, di device) nei sei mesi (anzi, esattamente nello stesso periodo dell’indagine TER, dal 16 giugno all’11 dicembre 2023 ) è stato pari a 227.734.
Campione > TER
Quindi un ordine di grandezza superiore a quello del campione TER.
60 mila interviste
Nella nota metodologica TER relativa al 2023, a pagina 32 leggiamo infatti che nei sei mesi di rilevazione vengono effettuate 60,000 telefonate (o tentativi di), con un “errore di stima” che parte dal 37% (per emittenti con un “bacino di ascolto” intorno a 25.000) per scendere fino a un minimo del 2% (per emittenti > 5.000.000).
SQL, non opinioni
Nel caso di ascoltatori online l’errore di stima è pari a zero: i dati sono registrati informaticamente ed estratti tramite query SQL, come spiegato poco sopra.
Dati analitici completi
Abbiamo dunque a disposizione dati analitici completi, ma per ovvi motivi non siamo autorizzati a divulgarli.
Charts di FM-World
Quello che possiamo condividere pubblicamente è invece la Hit Parade, la classifica delle emittenti più ascoltate nel periodo da 227 mila utenti tramite le varie app di FM-World.
Il 2° semestre 2023 di FM-World
Ecco dunque la tabella, relativa al periodo 16 giugno 2023 – 11 dicembre 2023, su cui non possiamo non annotare, naturalmente, il vantaggio competitivo derivante dal posizionamento in elenco dei brand sull’app.
Precisazioni
E’ quindi lecito attendersi che le emittenti presenti nella prima pagina dell’elenco abbiano maggiori possibilità di posizionarsi nelle preferenze degli utenti di FM-World, quantomeno finché non memorizzino la stazione più frequentemente ascoltata tra i preferiti. Una situazione, va detto per contro, non dissimile dall’elencazione fornita dagli intervistatori del TER, per cui le prime o le ultime stazioni elencate potrebbero essere favorite nella decisione dell’interpellato.
Non solo hit parade
I clienti del servizio Charts hanno a disposizione dati analitici, inclusa la possibilità di effettuare query personalizzate (quante persone in ascolto durante il programma X? Dove si sintonizzano gli ascoltatori che lasciano la nostra radio?).
Solo per i titolati
Ma, come detto, si tratta di dati che vengono forniti solo ai diretti interessati.
Content is King
Resta comunque interessante, in assenza di altre informazioni, osservare come la radio “almost all news” di RAI resti per tanti un punto di riferimento irrinunciabile: online “content is king” e le rendite di posizione dovute alla potenza dei segnali divengono irrilevanti. (M.H.B. per NL)