Radio. Anche Apple CarPlay, come Google, punta a ecosistema integrato per controllare la radio via etere da unica applicazione su automobile

Non sarà Apple CarPlay a seguire Google nell’integrazione della radio via etere in Android Auto, ma il contrario. La nuova versione di CarPlay includerà, infatti, una funzionalità per controllare direttamente le stazioni via etere dal veicolo.

Le conseguenze

Vediamo quali conseguenze potrebbero comportare per il comparto radiofonico le manovre in corso per l’integrazione della ricezione via etere (AM/FM ma anche DAB e SiriusXM) negli ecosistemi Apple CarPlay ed Android Auto.

La scoperta di 9to5google.com

Qualche giorno fa abbiamo dato conto che gli analisti del sito 9to5google.com, decompilando l’ultima versione di un’applicazione che Google ha caricato sul Play Store, hanno individuato righe di codice all’interno delle ultime versioni di Android Auto, v12.3 e v12.4 che accennano al supporto per i controlli Car Radio (la sintonizzazione di stazioni AM, FM, DAB, HD Radio senza uscire dall’applicazione, interagendo direttamente con sintonizzatori integrati sull’auto).

Prominence o fagocitamento dell’autoradio?

In quell’occasione avevamo osservato come la questione suggerisse la possibilità che, di fatto, Google stesse assegnando una forma di prominence indiretta alla radio via etere, o, più probabilmente, puntasse ad integrare l’autoradio (e quindi la radio via etere) nel suo ecosistema, arrivando dove i broadcaster non sono riusciti a giungere sulle nuove automobili interconnesse. E come Apple potesse presto seguirne l’esempio col suo CarPlay.

Prima Apple di Google

In realtà, abbiamo scoperto nei giorni successivi, è esattamente l’opposto.

Apple CarPlay Look & Feel 

In occasione della presentazione del nuovo sistema operativo iOS 18 (a distanza di due anni dal primo annuncio), Apple ha spiegato le funzionalità della nuova generazione di CarPlay, profondamente ispirato alla filosofia del look & feel (L&F), che definisce le caratteristiche percepite dall’utente di una interfaccia grafica, sia in termini di apparenza visiva (look) che di modalità di interazione (feel).

Graphic friendly

Come noto, ogni sistema operativo dotato di interfaccia grafica ha un proprio look & feel distintivo, che viene in genere ereditato dalle applicazioni sviluppate per quel sistema; questo favorisce l’usabilità del software, poiché l’utente che impara ad usare l’interfaccia di una determinata applicazione è in grado successivamente di sfruttare la conoscenza acquisita anche nell’uso di altre applicazioni dotate di uguale L&F.

Diritto intellettuale

Le caratteristiche del design e della funzionalità che costituiscono il nucleo centrale del look & feel, assegnando valore al brand, tanto che, se dotati di una certo grado di originalità, sono sottoposte alle leggi sulla proprietà intellettuale, la cui violazione può dar luogo a controversie legali.

Il contenzioso tra Apple e Samsung

Emblematico è il contenzioso sorto tra Apple e Samsung per violazione di cinque brevetti da parte del colosso sudcoreano, di cui tre riguardavano il design e due la funzionalità.

Personalizzazione automotive…

Sta di fatto che i produttori di automobili, grazie al nuovo Apple CarPlay, potranno “esprimere il carattere e il marchio del veicolo, attraverso una serie di opzioni avanzate che potranno essere applicate a ogni elemento, dagli indicatori degli strumenti (inclusi caratteri, numero, dimensioni e colori delle tacche del tachimetro analogico) agli sfondi, e persino i widget e i contenuti dinamici come le animazioni sugli schermi.

Designer della propria auto

In questo modo, gli utenti potranno diventare i designer digitali della propria auto”, fa sapere la compagnia americana.

… e final user

Ma anche l’automobilista potrà, a cascata, personalizzare il layout dello schermo , esprimendo la propria creatività, combinando elementi geometrici, sfondi e colori, del calendario, della rubrica telefonica e delle mappe.

Integrazione stabile

Una volta personalizzati secondo le proprie preferenze, “i contenuti dinamici possono essere integrati permanentemente nel display, permettendo di progettare la propria plancia con un livello di personalizzazione mai visto prima, superando di gran lunga le possibilità offerte dagli smartphone”.

Lato broadcasting

Ma la novità per i broadcaster è che la nuova versione di Apple CarPlay includerà una nuovissima funzionalità che consentirà di controllare facilmente la radio via etere (FM/AM/DAB/HD Radio/SiriusXM), ad esempio cambiando stazione attraverso l’interazione con i sintonizzatori nativi dell’auto.

No exit

In sostanza non sarà più necessario, come oggi, uscire da Apple CarPlay per ascoltare la radio via etere attraverso l’autoradio: azione scomoda e fortemente disincentivante per l’utente. In pratica, un sistema di semplificazione nella direzione del one click.

Retrocompatibile

Da verificare se la nuova feature di Apple CarPlay sarà compatibile con i sistemi di car entertainment precedenti, nativamente installati sulle vetture, oppure solo su quelle nuove (ma è probabile che sia retrocompatibile per tutte le vetture già equipaggiate con Apple CarPlay).

Autoradio inutile

E’ evidente che le tendenze di Google e di Apple renderanno obsoleta l’autoradio al di là della sua funzione di sintonizzatore, considerato che tutto sarà governato dai sistemi Android Auto e Apple CarPlay, dai quali, di fatto, non si uscirà mai.

Effetti per il broadcasting

Non necessariamente un male se ciò consentirà di realizzare il sogno recondito di ogni broadcaster (di fatto mai realizzato): quello di RadioDNS, cioè il passaggio diretto dalla ricezione via etere a quella streaming in caso di assenza della prima.

Prominence

Arrivando là dove i regolatori europei latitano sull’essenziale questione della prominence radiofonica sul sempre più congestionato dashboard delle auto connesse. (M.R. per NL)