Attraverso la delibera 235/16/CONS l’Agcom ha disposto l’inclusione degli impianti di radiodiffusione sonora analogica operanti in banda FM (87,5–108 MHz) all’interno della sezione speciale del Registro degli Operatori di Comunicazione, apportando modifiche alla Delibera n. 666/08/CONS del 26/11/2008, recante regolamento per la tenuta del Registro degli Operatori di Comunicazione.
Come ampiamente preannunciato, attraverso la delibera in titolo l’Agcom ha provveduto alla realizzazione del Catasto Radio mediante l’inclusione degli impianti di radiodiffusione sonora analogica operanti in banda FM (87,5–108 MHz) all’interno della sezione speciale del Registro degli operatori di comunicazione, delle relative modifiche alla delibera n. 666/08/CONS del 26/11/2008 (abrogazione del c. 2 dell’art. 13 , del c. 3 dell’art. 21, dell’Allegato A; riformulazione dell’art. 18 dell’All. A; modifica del comma 1 dell’art. 21 dell’All. A, inserimento del c. 3 bis all’art. 21 dell’All. A), nonché dell’approvazione della specifica di formato da utilizzare per la trasmissione dei dati tecnici e amministrativi degli impianti di radiofonici analogici. L’inclusione degli impianti di radiodiffusione sonora analogica all’interno della Sezione speciale del Registro degli operatori di comunicazione consentirà all’Autorità di disporre di un database telematico contenente le informazioni relative alle infrastrutture di diffusione su frequenze terrestri operanti nel territorio nazionale. I dati da fornire, che saranno dettagliati nell’emanando separato provvedimento regolamentare, saranno sostanzialmente allineati alle informazioni contenute nelle schede B e C del D.M. 13/12/1984 (con ogni probabilità sarà comunque necessario elaborare i dati attraverso un software di progettazione radioelettrica per accertarsi della correttezza degli stessi). E’ bene sottolineare che, pertanto, non si tratta di un nuovo censimento impiantistico con effetti di sanatoria d’irregolarità d’esercizio, ma di una raccolta di dati che saranno successivamente verificati con l’ausilio degli Ispettorati territoriali competenti e delle D.G. del Ministero dello Sviluppo Economico. La raccolta dei dati, stante la sua necessità di fotografare la distribuzione e la conformazione delle sorgenti di radiodiffusione sonora, riguarda ovviamente anche gli impianti destinati alla ripetizione simultanea e integrale di programmi radiofonici nazionali e locali, ai sensi dell’art. 30, comma 1, D. Lgs 177/2005 e successive modificazioni, la cui gestione operativa “è sempre demandata all’operatore radiofonico del quale vengono ripetuti i programmi”, con la conseguenza che devono essere “gli stessi operatori esercenti l’attività di radiodiffusione sonora a trasmettere le informazioni dei dati tecnici degli impianti trasmissivi gestiti per conto di soggetti di cui al citato art. 30, comma 1, del d.lgs. n. 177/05”. A mente della novella regolamentare, “I soggetti esercenti impianti trasmittenti su frequenze terrestri del servizio di radiodiffusione sonora in tecnica analogica e digitale e televisiva in tecnica digitale comunicano, attraverso i servizi telematici esposti nella sezione dedicata all’indirizzo www.impresainungiorno.gov.it ovvero all’indirizzo www.catastofrequenze.agcom.it ed in conformità alle specifiche di formato approvate dall’Autorità con separato provvedimento, l’entrata in esercizio, la cessione e/o l’acquisizione, la cessazione, nonché ogni altra variazione intervenuta nei dati dichiarati, entro trenta giorni dal verificarsi della circostanza”. “In fase di primo popolamento” gli operatori esercenti impianti di radiodiffusione sonora analogica sono tenuti a comunicare i dati tecnici e amministrativi degli impianti, in conformità alle specifiche di formato approvate dall’Autorità con separato provvedimento, dal 15/09/2016 al 15/12/2016. Il provvedimento prevede altresì all’art. 4 la verifica del pagamento del canone di concessione, in forza della quale (c. 1) “I soggetti titolari di concessioni per l’esercizio della radiodiffusione sonora in tecnica analogica effettuano la comunicazione prevista dall’art. 4, comma 1, del decreto 23 ottobre 2000 del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica, entro i termini ivi previsti, avvalendosi dei servizi telematici del ROC esposti nel portale www.impresainungiorno.gov.it”. I soggetti interessati, statuisce l’art. 4 c. 2, “trasmettono, attraverso i servizi telematici del ROC esposti nel portale www.impresainungiorno.gov.it, in formato elettronico, copia della attestazione di versamento, unitamente ad un’apposita nota, sottoscritta dal titolare dell’impresa e controfirmata dal presidente del collegio sindacale ove esistente, contenente i dati relativi al fatturato cui il canone si riferisce nonché copia del bilancio di esercizio approvato”. La struttura di competenze a più livelli Consultmedia (collegata a questo periodico) ha predisposto il consueto service sull’argomento. Per informazioni: [email protected]. (E.G. per NL)