Primo atto della guerra per le icone sul dashboard delle auto interconnesse?
“La volontà che ne ha guidato la realizzazione è stata quella di mettere a disposizione di tutti gli utenti strumenti che garantiscano, anche in mobilità, la user experience migliore. Intuitiva e gratuita, l’app permette infatti di avere sempre a portata di mano la musica e i contenuti dell’emittente che fa del rapporto con il proprio pubblico uno dei suoi punti di forza”, spiega in una nota inviataci oggi Radiomediaset, confermando le precedenti anticipazioni di Newslinet, nella quale presenta la sua nuova multiapp per la stazione di punta Radio 105.
La multiapp di 105, sulla scia del primo esperimento realizzato dalla superstation multipiattaforma Radio Radio, accentra le fruizioni in live streaming, podcasting e brand bouquet, proponendo “il meglio dell’essenza della Radio e offre svariate possibilità: ascoltare Radio 105 in diretta oppure scegliere una delle web radio che formano il suo universo musicale (brand bouquet, ndr), ma anche ascoltare le repliche dei programmi, le interviste a musicisti e attori ospiti negli studi, con alcune funzionalità in più rispetto alla passata versione”.
Le nuove funzionalità della multiapp di Radio 105 sono: “la Sveglia, per svegliarsi insieme alla musica e all’intrattenimento di Radio 105; le News, le notizie virali di attualità, le music biz sul mondo della musica e tutti gli hightlights sulle novità di Radio 105; i Brani e i Programmi preferiti. Infatti grazie a un servizio di notifiche sarà possibile impostare avvisi per essere informati quando il proprio programma preferito è in onda, oppure quando viene trasmessa la canzone che è stata precedentemente selezionata. La nuova app permette inoltre di condividere i brani in onda su Whatsapp, Facebook e Twitter”.
La multiapp di Radio 105, scaricabile da app Store e Play store per IOS e Android, è un fortissimo segnale della volontà di Radiomediaset di presidiare il dashboard delle auto interconnesse, già giunte coi primi modelli sul mercato italiano, ma che registreranno il boom tra il 2020 ed il 2022, anche in conseguenza dell’avvio del 5G.
“La guerra per il presidio del cruscotto delle connected car si fonda sul presupposto che, con ogni probabilità, la presenza delle icone per l’intrattenimento musicale si limiterà ad un numero difficilmente superiore a sei (stanti le abitudini degli utenti derivanti dall’uso dell’autoradio), di cui almeno due riservate a servizi SOD (streaming on demand), quali Spotify e YouTube Music (oppure Pandora e Apple Music). Le restanti quattro icone rimanderanno ad altrettante app aggregatrici radiofoniche, sul modello di TuneIn, FM World, ma anche di collettori captive come è negli USA quello di iHeart“, commenta Giulia Cozzi, del dipartimento Radio Tv 4.0 di Consultmedia (struttura di competenze a più livelli collegata a questo periodico), che a breve rilascerà l’annuncio di una importante joint venture sul tema dell’innovazione radiofonica. “Ben si può comprendere quindi l’iniziativa di Radiomediaset, che evidentemente punta con la propria radio a presidiare l’appetibile mercato delle auto interconnesse”, conclude la consulente. (E.G. per NL)