Spotify Car Player: la piattaforma controradio punta sull’automotive lanciando il guanto di sfida agli aggregatori di flussi streaming radiofonici.
Da diversi mesi si è sparsa la voce sul web di un annuncio ufficiale che la società svedese darà il 24/04/2018.
Per ora però sono solo rumors: non si ha, infatti, la certezza di cosa stia bollendo nella pentola di Spotify, che ha iniziato questo mese di aprile col botto a Wall Street.
Dalle prime indiscrezioni, comunque, si pensa che il player svedese lancerà il suo primo dispositivo hardware per auto. L’ipotesi che si tratti di un nuovo device per ascoltare musica in streaming durante la guida (quindi una forma di car play), infatti, ha preso piede da una serie di messaggi promozionali che l’azienda di Daniel Ek avrebbe inviato agli utenti in questi ultimi mesi, di cui però i vertici non hanno dato alcuna conferma.
Nello specifico, alcuni soggetti hanno pubblicato su vari forum l’offerta ricevuta dalla famosa app di streaming musicale: l’annuncio parla in particolare di uno Spotify Car Player, uno smart speaker indipendente dallo smartphone con comando vocale e dotato di una memoria da 4 GB di RAM. Il costo mensile del pacchetto è di 13 dollari, per un totale di 155 dollari annui. La pubblicità della nuova offerta informa, inoltre, che il dispositivo hardware è incluso nel prezzo e questo fa pensare che nell’abbonamento sia compresa anche la sottoscrizione al servizio Premium.
Questi post, tuttavia, non hanno ricevuto conferme, né da parte della società, né da parte dei moderatori dei forum, i quali hanno risposto che si tratterebbe semplicemente di un test.
Al momento, quindi, non è dato sapere se effettivamente la novità che Spotify si accinge a comunicare riguardi il lancio di questo nuovo prodotto. Se così fosse, per la piattaforma musicale questo evento rappresenterebbe l’apertura nel mercato dei dispositivi IoT (Internet of Things), in particolare in quello degli smart speaker, che stanno sempre più spopolando.
Che Spotify si stia giocando il tutto per tutto per sfidare i big Google, Amazon e Apple con i loro assistenti vocali tanto in voga? Forse. Non ci resta che aspettare il tanto atteso annuncio in programma per la fine del mese. (G.S. per NL)