Anche Sonos, dopo Spotify, si lancia nel mercato delle Radio digitali. Questa decisione deriva dal fatto che quasi la metà del tempo che i clienti trascorrono ascoltando musica sui prodotti Sonos sia dedicato alle stazioni e ai Dj preferiti.
D’altro canto, l’effetto del lockdown ha potenziato una tendenza che già appariva in nuce: l’utente non ha più voglia di selezionare i brani e preferisce che qualcuno lo faccia per lui.
Il 21/04/2020 è stata, quindi, inaugurata Sonos Radio: l’ennesimo servizio di radio streaming gratuito, finanziato dalla pubblicità e usufruibile tramite l’app e i dispositivi connessi Sonos (smart speaker in testa, presenti in più di 10 milioni di abitazioni nel mondo).
Nell’epoca dello streaming la radio si evolve, le parole del CEO di Sonos
In un’epoca caratterizzata dallo streaming, la radio si evolve e integra i servizi musicali e i podcast on demand, connettendo il pubblico di tutto il mondo tramite user experience condivise.
A questo proposito il Ceo di Sonos, Patrick Spence, ha dichiarato:“Da sempre Sonos permette ai clienti di conoscere la varietà dei servizi streaming musicale realizzando prodotti di alta qualità per un audio eccellente e lasciando loro la libertà di usare le soluzioni che preferiscono”. Spence ha poi aggiunto: “Stiamo lavorando a nuovi servizi con cui offrire ai nostri clienti la migliore esperienza d’ascolto possibile e ai nostri servizi di streaming musicale partner l’opportunità di promuovere i loro migliori contenuti”.
Dj e artisti all’opera per un sempre aggiornato mix di musica
Integrando le oltre 100 opzioni di riproduzione disponibili, la nuova piattaforma offre, tramite un ecosistema eterogeneo, più di 60 mila stazioni aggregate (in app aggregatrici specifiche), che vanno ad aggiungersi alla già originale programmazione proposta dal player statunitense.
Le nuove stazioni Sonos vengono selezionate non da un algoritmo, ma da un team di curatori, Dj e artisti – rappresentanti dei diversi generi musicali – affinché venga garantita la più ampia offerta musicale.
Bouquet di 30 stazioni di proprietà
Il bouquet comprende oltre 30 stazioni finanziate dalla pubblicità e – adottando strumenti di programmazione e di selezione personalizzati – promette di offrire un mix in costante aggiornamento di musica.
Sonos Sound System – l’esclusiva stazione di Sonos senza pubblicità ispirata a Beats 1 di Apple – ha il compito di lanciare nuovi artisti, storie e approfondimenti sulla musica contemporanea.
Tutte le stazioni del mondo
Su Sonos Radio, attraverso aggregatori radiofonici – tra i quali TuneIn e iHeartRadio (ma altri sono in arrivo) – è possibile conoscere le diverse stazioni dal mondo (anche locali sulla base del codice postale) e ascoltare musica, sport e notiziari. Il servizio sarà costantemente aggiornato con nuove stazioni offerte dai partner e a breve sarà compresa un’integrazione con la community Radio.com.
Stazioni curate da musicisti e Dj internazionali. Fra tutti spicca Thom Yorke
Senza pubblicità, le personality radio di musicisti e Dj di fama internazionale sono sicuramente quelle più interessanti e caratteristiche del servizio. Fra le collaborazioni spicca in particolar modo quella di Thom Yorke, curatore della sua stazione In the Absence Thereof, che ha così descritto: “Vi propongo in una nuova veste la compilation dei brani che ascolto continuamente o, se vogliamo, la mia classifica personale delle ultime scoperte che mi affascinano, mi ossessionano, rappresentano una sorta di sfida, aprono nuove strade, mi ricordano di quello che forse ho dimenticato […] qualsiasi cosa mi abbia davvero colpito, nuova, vecchia o riscoperta.
https://youtu.be/aXdZvYvbElM
Con tutto il tempo che abbiamo ora a disposizione, spero che sia un modo piacevole per entrare in contatto con gli altri e fuggire dalla realtà … e magari uno spiraglio per chi si sente oppresso”.
Alla stazione della voce solista dei Radiohead seguiranno, nelle prossime, settimane, quelle di Brittany Howard, David Byrne e Third Man Records.
L’intelligenza artificiale arriva a supporto. Lasciano perplessi i flussi a 128 kbps
Data la sovrabbondanza di sorgenti streaming, Sonos ha collaborato con l’agenzia Super Hi-Fi, specializzata nell’intelligenza artificiale applicata alla musica digitale, per uniformare al meglio il volume delle canzoni e delle pubblicità, per garantire un passaggio armonico da una canzone all’altra e un mixaggio perfetto della voce del presentatore.
Da notare il fatto che i flussi siano diffusi a 128 kbps. Decisamente una scarsa qualità rispetto a quella che ci si aspetterebbe da un marchio che da sempre ha fatto del suono il suo punto di forza.
Il servizio è per ora attivo negli Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Irlanda e Australia, per tutti gli altri Paesi, Italia compresa, dovremo attendere ancora un po’ di tempo. (N.S. per NL)