I colossi del settore hi-tech d’oriente – Alibaba, Baidu e Xiaomi in Cina ed LG e Samsung in Corea – stanno per fare il loro ingresso, a tutti gli effetti, nel mercato degli oggetti che rivoluzioneranno la vita quotidiana di tutti e di cui ci stiamo occupando già da tempo sulle pagine di NL: gli smart speaker.
I coreani (LG e Samsung) e i cinesi (Alibaba, Baidu e Xiaomi) hanno fatto grandi progressi negli ultimi mesi, mettendosi ormai alla pari con i principali producer americani: Amazon (che detiene la fetta più grossa del mercato), Google e Apple.
Secondo gli ultimi dati dello Smart Audio Report di Edison research e NPR (National Public Radio), i fruitori +18 di speaker intelligenti negli Usa sono diventati nel 2018 più di 43mln ed entro la fine dell’anno la previsione è quella di arrivare a 100mln di pezzi venduti. Un elemento da rilevare, partendo da questi numeri, è sicuramente la crescita della fascia di utenti classificata come early mainstream, ovvero la fascia di consumatori che solitamente aspetta il periodo in cui la novità sul mercato si dimostri ben funzionante e di successo prima di acquistarla, ed anche quanto siano aumentati gli usi che questi fanno del dispositivo.
I device sono divenuti ormai, per gli utilizzatori oggetto del sondaggio, il secondo strumento in assoluto con cui le persone ascoltano audio di ogni genere, dietro solo agli smartphone che detengono il primato e che sono considerati ancora il sistema più comodo (in questa analisi non viene considerata la tv in quanto non distinguibile dall’impiego tipico). Ma sono ancora molti gli sviluppi che verranno fatti sugli apparecchi intelligenti: quelli di Google, per esempio – come presentato alla fiera dell’elettronica di Berlino (Ifa) – sono adesso in grado di parlare più lingue contemporaneamente e, quindi, potranno essere utilizzati senza per forza doverne selezionare una.
Ad oggi interagiscono in francese, inglese, italiano, tedesco, giapponese e spagnolo ma l’azienda ha comunicato che aumenteranno nelle prossime settimane. Oltre a questo, l’assistente vocale Google sarà inserito anche in nuovi altoparlanti specializzati nell’audio di alta qualità come Marshall, Harman Kardon e Kygo Speaker.
Inoltre, molti utilizzatori di smart speaker, che sono oggi in possesso di un solo dispositivo, vorrebbero acquistarne uno di un altro brand per sperimentare le nuove ed eventualmente diverse tecnologie. Un dato che va ad incrociarsi con l’ingresso nel mercato globale – perché in principio erano presenti solo in Cina e Corea – dei nuovi dispositivi prodotti da Alibaba, Baidu e Xiaomi.
Proprio quest’ultima, azienda già nota in occidente per gli smartphone dai costi molto bassi, ha integrato sui propri smart speaker AI (di cui all’immagine di copertina) – grazie all’aiuto di Tencent – le funzioni di navigazione online, ricerca delle news, meteo e le funzioni per gli acquisti sul web, dall’ordine al pagamento. Funzioni che li rendono ormai simili a quelli occidentali: come spesso accade sul mercato dei prodotti tecnologici, si preannuncia una lotta senza esclusione di colpi. (D.D. per NL)