RDS Next la radio social
RDS Next è la prima radio social, o per lo meno, la prima ad arrivare da un network nazionale.
Dopo essere stata lanciata ad aprile 2019, è stata ufficialmente presentata oggi, 20/11/2019, con un evento presso la sede di RDS. Ad oggi, contando tutti i canali di distribuzione, la nuova radio punta a pescare in un bacino di 19 mln di utenti.
Perché radio social? Molto semplicemente perché non viene diffusa in FM: l’habitat della radio è costituito esclusivamente dal sito web, dalla sua applicazione e, ovviamente, dai social network (privilegiando quelli di ultima generazione come Instagram e Tik Tok).
La radio che parla ai “millennialz”
La creazione di RDS Next, come ha spiegato il General Manager del gruppo RDS, Massimiliano Montefusco, nasce dall’idea di confrontarsi con la generazione digitale dei millennialz – termine derivante dall’unione di millennials e generazione z – ossia utenti di età compresa, più o meno, tra i 14 e i 34 anni. E’ stato stimato da Istat e Nielsen che, nel 2020, queste due generazioni vedranno 2,3 mld di abitanti su scala mondiale e in Italia, oggi, sono più di 11 mln. Da qui, l’ulteriore spinta che ha portato alla realizzazione del progetto, partito da prima del 2017.
Il palinsesto che cambia
Le principali innovazioni che RDS Next porta nel mondo della radio, oltre alle modalità di diffusione, si trovano proprio all’interno del palinsesto.
Molte delle personalità coinvolte per la conduzione dei programmi radiofonici sono creativi provenienti dal web, individuati fra youtuber e influencer. Dai format di successo realizzati per i social network, ne sono nati successivamente dei programmi radiofonici trasversali (audio e video), con musica e intrattenimento.
Il palinsesto è stato adeguato, sempre di più, alle abitudini di vita dei nuovi utenti: infatti, la diretta è prevista soltanto dalle 13 alle 20, con 7 trasmissioni di un’ora.
Obiettivo: non chiudere l’app!
Dato il target della radio, l’applicazione è stata pensata per stare sempre connessi.
Infatti, è possibile ad esempio selezionare i preferiti da una playlist di brani scelti dalla radio, ascoltare e guardare i contenuti on demand oppure interagire in diretta con i conduttori della trasmissione.
Così come le piattaforme OTT per il video, l’obiettivo è quello di catturare in qualsiasi momento l’attenzione dell’utente, con la possibilità di personalizzare il contenuto. Una nuova radio che diventa una forma di intrattenimento trasversale.
La prossima svolta, ha dichiarato Montefusco, sarà sui videogiochi, con show ed eventi per gli e-gamer in diretta dagli studi della radio. (D.D. per NL)