Rai Radio prosegue il proprio cammino di innovazione, implementando la copertura DAB+ attraverso cinque nuovi impianti situati nel nord Italia e puntando sulla visual radio anche se con un cambio di rotta rispetto all’iniziale previsione del DTT.
Relativamente al DAB+, Rai Radio ha comunicato l’attivazione degli impianti di Bassa Val Lagarina (Trento) e Spiazzi di Monte Baldo (Verona), lungo l’autostrada del Brennero. Ci sono, poi, quelli di Agugliana – per la zona sull’A4 tra Verona e Vicenza – e di Como Monte Tre Croci, per un servizio uniforme tra Milano e Como. Infine, c’è l’impianto di Col de Courtil (Aosta), lungo la Torino – Monte Bianco. Si tratta di un intervento nell’ambito di un progetto volto ad aumentare la qualità e la penetrazione sul territorio del segnale digitale in mobilità.
A commento di questa azione il direttore di Rai Radio, Roberto Sergio, si è così espresso: “Con queste ulteriori, importanti attivazioni la copertura di Rai Radio nel nord Italia è ormai ottimale, in particolare lungo le direttrici autostradali. Un altro segno tangibile dell’impegno di Rai sul DAB+”.
Ma gli interventi sul gruppo radiofonico di casa Rai non si fermano qui. Il direttore Sergio ha spiegato come la radio – senza tradire la propria vocazione originaria – debba ripensare a se stessa, sfruttando il medium a cui gli italiani sono maggiormente affezionati, la tv, però in chiave smart, forse (non è dato di saperlo) in luogo dell’anticipato DTT.
“Abbiamo l’obiettivo di essere leader nel mercato radiofonico in Italia e di offrire un servizio pubblico all’avanguardia. Per questo abbiamo avviato quella che abbiamo chiamato la nostra r(adio)evolution. […] La tv nelle case si è trasformata in un centro di intrattenimento multimediale, grazie alla connessione ad Internet. Per questo […] abbiamo investito sulle tv connesse, che permettono di vedere il flusso streaming dalla sezione radio. In questo modo – prosegue il direttore di Rai Radio – siamo sempre nell’ambito di una scelta di ascolto radiofonico che si scopre offrire qualcosa in più (il video), anziché andare in competizione con i contenuti televisivi puri”.
In quest’ottica “visual” della radio trova collocazione il nuovo studio C nella sede storica di via Asiago 10 a Roma, recentemente inaugurato con la diretta di Rai Radio 2 Social Club. Una sala ipertecnologica con 10 km di cavi e fibre ottiche, 4 telecamere motorizzate che possono aumentare fino a 12, 24 mq di ledwall ed altro ancora.
In tal modo i programmi radiofonici potranno essere visti in streaming sulle piattaforme web, social e YouTube; inoltre – novità di non poco conto – chi possiede una smart tv potrà guardare la diretta dal proprio televisore. Procede, quindi, il cammino verso una radio targata Rai sempre più crossmediale e multipiattaforma. (G.C. per NL)