La Visual Radio evolve ed intercetta l’utenza delle piattaforme smart. E’ il momento della HBBTV.
Come ha fatto il più antico dei media a superare il guado della contemporaneità senza perdere il proprio pubblico? Cerca di spiegarlo la ricerca del Censis “La transizione verso la radiovisione“, che sarà presentata domattina.
La transizione verso la radiovisione
La ricognizione del Censis analizza i cambiamenti dei comportamenti e delle modalità di fruizione dei contenuti radiofonici degli italiani, con un ulteriore focus su quanto accaduto durante l’emergenza da Covid-19.
Rigenerazione Visual
La ricerca, che sarà illustrata domani mattina, spiega una nota “si concentra sul modo in cui la radio è stata capace di rigenerarsi sintonizzandosi sui nuovi stili di vita e proponendosi sui diversi device, grazie alla radiovisione e alla visual radio“.
Il programma della conferenza del Censis
La videoconferenza sarà presentata da Anna Italia e moderata da Massimiliano Valerii, Direttore Generale Censis. Il consesso vedrà la partecipazione di Roberto Arditti – Direttore Editoriale Formiche ed Emilio Carelli della Commissione parlamentare di Vigilanza dei Servizi Radiotelevisivi. Interverranno Maurizio Gasparri della Commissione parlamentare di Vigilanza dei Servizi Radiotelevisivi e l’editorialista Davide Giacalone.
Visual Hybrid Broadcast Broadband
Intanto, a confermare la resilienza del mezzo radiofonico va segnalato lo sviluppo di una ulteriore declinazione della visual radio: quella su HBBTV. Come abbiamo avuto modo più volte di sottolineare su queste pagine l’Hybrid Broadcast Broadband TV intercetta il sempre più stretto rapporto tra apparato televisivo e connessione internet.
I segnali positivi del 2019
Secondo lo stesso Censis, già nel 2019 si era registrata una flessione dei telespettatori della tv tradizionale (il digitale terrestre: -2,5% in un anno) mentre restava salda l’utenza della tv satellitare (-0,1%). Per contro, nel 2019 cresceva significativamente la tv via internet (web tv e smart tv al 34,5% di utenza, +4,4% in un anno) e la mobile tv. Quest’ultima passava dall’1% di spettatori nel 2007 al 28,2%, con un aumento del 2,3% solo nel 2019.
Attesa crescita dai dati 2020
Con il rafforzamento della fruizione televisiva via IP avvenuto nel 2020 a causa del Covid, unito ad un costante aggiornamento del parco ricevitori (4 mln di tv ogni anno) è lecito attendersi un rafforzamento sensibile di tale tendenza.
Le sperimentazioni visual radio su HBBTV
In questa direzione va annotata, per esempio, la sperimentazione HBBTV nazionale sul canale 68 che già ospita diverse visual radio (oltre a canali lineari e on demand). (E.G. per NL)