Lo chiamano già “Effetto Iliad”, in quanto è la conseguenza dell’imminente (un mese, pare) debutto della compagnia telefonica low cost francese in Italia: tariffe fortemente al ribasso da parte di tutti i competitor per reggere l’onda d’urto del dumping.Già, perché il patron di Iliad, Xavier Niel, ha fin qui dimostrato di non scherzare mai col mercato: in Francia, dove il provider opera con marchio Free Mobile (che già la dice lunga sugli intenti) con 2 euro/mese offre chiamate verso i telefoni fissi e cellulari francesi, messaggi ed mms illimitati oltre 50 Gb per navigare in internet alla velocità del 4G (ricordiamo che da 30 Gb/mese si considera tariffa flat).
Non solo: con 15,99 euro per gli abbonati all’IP FreeBox (19,99 euro per chi non lo è) Iliad garantisce minuti illimitati verso mobili e fissi francesi, un pacchetto temporale verso 100 destinazioni internazionali, messaggi ed mms illimitati, 100 Gb di internet in 4G più 25 Gb verso Europa, Repubblica Dominicana e Usa. Ben si può pertanto comprendere il terrore che si è seminato dalle parti di Tim, Vodafone, Tre Italia e Wind, che si sono già mosse con offerte molto più competitive di quelle che solo un anno fa erano considerate le più convenienti sul mercato.
Per esempio, Tre Italia per 6 euro al mese offre un pacchetto di 1000 minuti e 6 Gb di traffico internet in 4G senza impegno e su credito residuo (l’opzione 4G da luglio diverrà a pagamento ed avrà un costo di 1 euro al mese). Analoghe soluzioni sono previste praticamente da parte di tutti gli altri operatori che le renderanno pubbliche, a quanto risulta a questo periodico, già tra aprile e maggio.Ovvia conseguenza di tali iniziative sarà un’impennata del traffico Internet (favorito anche dall’avvio già da quest’anno delle reti “pre 5G”), in particolare dello streaming audio/video, anche in considerazione dello sviluppo di soluzioni più che competitive per il il mirrorlink, cioè la possibilità di connettere attraverso l’ingresso Jack 3.5″ dell’impianto audio dell’automobile il proprio smartphone, consentendo, oltre alle telefonate in viva voce, l’utilizzo del device come navigatore e, naturalmente, come ricevitore per l’ascolto della radio via IP. Una delle tante soluzioni in commercio, per esempio, prevede, con meno di 3 euro, la fornitura di un adattatore compatibile iOS e Android per realizzare senza alcun intervento particolare un Wireless Car Bluetooth. In una, un’auto interconnessa. (E.G. per NL)