Google, senza fare proclami, sta sviluppando un nuovo sistema operativo per l’automotive basato su Android e fruibile senza l’utilizzo dello smartphone.
Un sistema evoluto rispetto alla versione già esistente di Android Auto che, di fatto, proietta semplicemente l’interfaccia telefonica sul display delle automobili. Una funzione che, ad oggi, non ha riscosso il successo sperato.
Di questo ha parlato il capo del team Android Automotive, Patrick Brandy, intervistato dalla rivista The Verge: “Stiamo per acquisire familiarità con questa nuova esperienza Android in-car. Google ha stretto accordi con Volvo e Audi per iniziare a lanciare questi sistemi già nel 2020 e, nell’ultimo anno, abbiamo visto alcuni esempi di come saranno”.
Questo device prevede nuovi vantaggi per i guidatori: potrà essere controllato con l’assistente Google – lo stesso che è già operativo su mobile e smart speaker – attraverso il quale si potrà accedere alle applicazioni del Play Store, ma anche compiere altre azioni mediante i comandi vocali (accendere o spegnere il riscaldamento, impostare un promemoria, ecc.). Il sistema potrà anche essere personalizzabile dalle case automobilistiche, al contrario di quanto accade con Android Auto.
L’obiettivo che si sta raggiungendo è quello di far nascere un nuovo software, in modo tale che ogni componente elettronico presente in una vettura possa essere gestito dal sistema Android, in una versione costituita ad hoc dal produttore. Questo sarà senza dubbio un elemento di svolta, dal momento che non si dovranno più utilizzare due interfacce parallelamente, ossia la versione Android per smartphone e il sistema Android Auto, ma queste saranno unite nella dimensione auto e potranno essere controllate con la voce.
La domanda che sorge spontanea è: potrà nascere la stessa competizione che è presente anche in altri settori e, su tutti, con Apple?
Brandy ha risposto così: “Apple sta facendo, con Car Play, un tipo di sistema che si integra con un altro. Non stanno costruendo un sistema insieme ai produttori di auto. Ora, noi stiamo lavorando con gli stessi costruttori sullo stesso sistema: stiamo lavorando insieme a loro per elaborare la migliore esperienza possibile”. (D.D. per NL)