Non c’è dubbio: il fenomeno che nel 2017 ha contraddistinto il mercato radiofonico italiano è stato quello della ibridizzazione delle piattaforme e, in particolare, della declinazione della radio sul DTT, attraverso le soluzioni del contenuto audio, dell’audiografica e della visual radio.
E siamo solo all’inizio: secondo le proiezioni, il prossimo anno sarà quello dell’apoteosi dell’avvicendamento della radio nella televisione DTT (cui seguirà lo sviluppo sulle smart tv, che nel 2022 corrisponderanno al 100% del parco televisori).
Ma quali sono le procedure per conseguire i singoli titoli all’esercizio da parte dei soggetti interessanti, che non necessariamente devono essere già concessionari FM? Ne parla diffusamente il blog Consulenza Radiofonica in un’intervista con Massimo Lualdi, direttore di NL ed avvocato di MCL Avvocati Associati, law firm che gestisce in forma esclusiva l’Area Affari legali di Consultmedia, struttura di competenze a più livelli collegata a questo periodico. (E.G. per NL)