The Smart Audio Report, il nuovo rapporto pubblicato da Edison Research e NPR (National Public Radio) sulla diffusione sull’utilizzo degli smart speaker negli USA, presentato da Tom Webster (Edison) in un webinar mercoledì scorso, attesta che 43 milioni di americani dispongono già di un Google Home o di un Amazon Echo (in realtà ci sono anche altri produttori, anche se le quote di mercato non sono particolarmente rilevanti rispetto a quelle dei due OTT).
Il 54% di chi possiede un assistente domestico sono donne, il 74% ce l’ha da meno di un anno, ma è soprattutto sull’utilizzo che emergono dati rilevanti per il mercato radiofonico.
Secondo il sondaggio, infatti, chi ha uno smart speaker ha pressoché sostituito ogni altro device per l’ascolto della musica nell’indoor (il 55% del campione lo impiega anche per questo, direttamente o attraverso i figli), mentre il 37% ascolta più di due ore di notizie ogni settimana sui propri dispositivi intelligenti. Ma lo smart speaker è soprattutto una killer app per i podcast, che stanno diventando l’ascolto preferito per i possessori di altoparlanti intelligenti, circostanza che sta inducendo molti player a rivedere le proprie politiche sul tema.
Alla domanda su cosa hanno richiesto ai loro altoparlanti intelligenti la scorsa settimana, le prime tre risposte degli utenti sono state: 1) riprodurre musica; 2) conoscere il meteo; 3) rispondere ad una domanda generale.
Ancora: il 40% dei possessori di smart speaker ammette che il tempo trascorso con i propri dispositivi lo sta allontanando dall’ascolto della tradizionale radio AM/FM, anche se l’affermazione potrebbe semplicemente significare che sta sfruttando tale device in luogo del ricevitore FM o della radiosveglia.
“Gli strumenti a comando vocale sono diventati parte della nostra vita quotidiana e stanno apportando cambiamenti radicali al comportamento dei consumatori”, ha commentato la NPR CMO Meg Goldthwaite, che ha aggiunto: “Come dimostra la ricerca, i possessori di altoparlanti intelligenti stanno spegnendo i propri televisori e chiudono i loro laptop per trascorrere più tempo ad ascoltare notizie, musica, podcast e libri – alimentando la richiesta di contenuti audio”.
Importante è poi il fatto che l’81% dei possessori di smart speaker non va oltre la disponibilità dei servizi preinstallati dai produttori: es. se c’è un aggregatore radiofonico preferenziale (TuneIn) o una preselezione per la fornitura di podcast, si sfrutteranno tali soluzioni piuttosto che caricarne altre.
Lo studio online di Edison Research ha coinvolto 909 persone maggiorenni (18 anni) possessori di uno speaker intelligente.
Dell’impatto sul medium radiofonico degli smart speaker – e quindi anche dei risultati di Edison Research – si parlerà all’incontro di Ferrara di venerdì 27/07 organizzato da 22HBG alla presenza di un nutrito gruppo di esperti del settore. (E.G. per NL)