Secondo i dati dell’Infinite Dial 2019 dell’istituto di ricerca statunitense Edison Research, tra la popolazione americana di età superiore ai 12 anni la fruizione di audio in forma digitale sta crescendo in maniera estremamente importante, grazie soprattutto alla diffusione degli smart speaker.
Ma a salire in forma rilevante è anche l’ascolto digitale in auto, dove lo smartphone rappresenta un device diventato insidioso anche per l’autoradio (confermando quanto in discussione anche in Europa).
Andando per ordine, i possessori di smart speaker negli USA sono diventati 223 milioni, di cui 79 nuovi stimati nel 2019 a fronte di 75 nel 2018. Lo sviluppo degli altoparlanti intelligenti trascina, ça va sans dire, la crescita del podcasting, per il quale gli smart speaker sono un humus.
Un terzo del campione di Infinite Dial 2019 ha riferito di aver ascoltato un podcast nell’ultimo mese, così parametrando 90 milioni di ascoltatori mensili. Il settore del cd “audio digitale parlato” è aumentato anche con gli audiolibri, poiché la porzione della popolazione americana che ha ascoltato un libro narrato ha superato la metà per la prima volta.
Tom Webster, vicepresidente senior di Edison Research, ha commentato: “E’ uno spartiacque per il podcasting: una vera pietra miliare. Con oltre la metà degli americani 12+ che afferma di aver mai ascoltato un podcast, il mezzo è entrato saldamente nel mainstream “.
Come detto, lo studio sul digital audio di Edison Research conferma che a dare impulso alla fruizione nell’indoor è soprattutto l’ampia diffusione degli smart speaker, con Amazon Alexa che domina la scena (16%), seguita a grande distanza da Google Home (7%) che comunque totalizza più del doppio di Sonos (che però usa sempre Alexa come assistente). Modesta la penetrazione di Apple: solo 2%.
Tornando ad una visione d’insieme, i dati di Infinite Dial 2019 sull’ascolto mensile online mostrano un trend estremamente positivo, ben delineato dal grafico che riportiamo:
Interessante, in particolare, lo spaccato dell’ascolto audio online mensile quanto a fasce d’età: a crescere in forma rilevante nel 2019 sarà il target 55+, mentre più modesto sarà l’incremento dei 25-54enni e dei 12-24enni.
Altrettanto rappresentativo è il progresso della fruizione audio in auto: se nel 2017 la sorgente audio costituita da stazioni radio FM/AM era il 57% a fronte di un audio online del 9%, della radio satellitare (SiriusXM) del 14% e del podcast del 3%, nel 2019 la radio FM/AM scenderà al 52%, mentre l’audio online salirà al 12% avvicinandosi alla sat radio (che comunque aumenterà di un punto percentuale, così come il podcasting).
Impressionante è invece lo sfruttamento del mirrorlink per l’ascolto audio, come evidenziato dalle immagini che seguono.
Relativamente all’audio brand awareness, a dominare la scena è Pandora, seguita da Spotify, ma con una formidabile ripresa del colosso radiofonico iHeart, che supera addirittura Apple e Amazon sul loro terreno.
Infinite Dial 2019 conferma invece la tendenza pericolosamente in discesa di Facebook: lo studio mostra circa 15 milioni di utenti in meno rispetto al report del 2017. Le defezioni sono fortemente concentrate tra i più giovani.
In conclusione, il rapporto Infinite Dial attesta che il tempo trascorso ad ascoltare l’audio online ha raggiunto un livello record con utenti settimanali per una media di quasi 17 ore di fruizione. Inoltre, la percentuale di americani che ascoltano l’audio online (definita come ascoltare stazioni radio online e/o fruire di contenuti audio in streaming) è raddoppiata dal 2012, passando da uno a due terzi della popolazione. Infine, più della metà della popolazione americana riferisce di aver utilizzato YouTube appositamente per la musica la settimana scorsa (70% tra i 12 ed i 34 anni). (E.G. per NL)