Diffusa in Canton Ticino in FM e DAB+ (da quest’anno), ma ascoltabile, oltre che in streaming, anche in vaste aree delle province di Como e Varese (sui 106,5 MHz e 106,8 MHz), Radio 3i (originariamente Radio 3iii, sigla volta ad identificare una vocazione per l’informazione, l’intrattenimento e l’integrazione dell’ascoltatore nei propri programmi), una delle più importanti emittenti private elvetiche, sbarca in tv (via IP con Swisscom TV), in collaborazione con Tele Ticino, al cui gruppo (MediaTi Holding SA, con a.d. il giornalista Filippo Lombardi) la radio appartiene dal 2007, insieme al portale Ticinonews e al periodico cartaceo il Corriere del Ticino.
L’iniziativa della radio svizzera fondata dall’imprenditore Bruno Baumgartner nel 1987 a Mendrisio (oggi la sede è a Melide, sul lago di Morcote, vicino a Lugano), che sarà con ogni probabilità seguita anche dalle concorrenti, conferma il trend pressoché mondiale della ibridizzazione della radio attraverso una declinazione su più piattaforme volta a raggiungere l’utente con ogni device disponibile, tanto più che ovviamente anche in Svizzera non si vendono più ricevitori casalinghi FM e l’ascolto in DAB+ (così come in FM) è quasi esclusivamente automobilistico (anche se va detto che storicamente nella Confederazione elvetica la radio fa ingresso nelle case anche via cavo, attraverso il provider Cablecom).
Il fenomeno della radio in tv (nelle sue soluzioni radiovisiva, audiografica statica, audiografica dinamica e solo audio) si sta diffondendo in maniera massiccia via IP, sat e soprattutto in DTT anche grazie alle opportunità offerte dai nuovi formati di compressione H264 e H265, che consentono di trasmettere contenuti audiovisivi di buona qualità con un risparmio di banda del 50% a fronte di un’utenza in grado di riceverli ormai superiore al 60% (grazie alla rinnovazione costante degli apparati tv). (E.G. per NL)