E’ ormai noto che la diffusione degli smart speaker stia rivoluzionando il modo di ascoltare la radio. A dimostrarlo è anche l’ultima ricerca “The Infinite Dial report 2018”, condotta da Edison Research in collaborazione con Triton Digital e pubblicata lo scorso 30/04/2018.
Lo studio ha preso a campione il 30% della popolazione americana dai 12 anni in su che viene definita Heavy Radio Listeners – ossia i soggetti che hanno ascoltato la radio per più di un’ora il giorno prima di essere sottoposti all’intervista condotta dalla società di ricerca – e ne ha analizzato la tendenza di ascolto.I dati del report mostrano che un quinto (20%) dei maggiori utenti possiede uno smart speaker come mezzo alternativo alla radio tradizionale (FM/AM), mentre quasi il 18% dei c.d. Heavy Radio Listeners non ha una radio in casa. Per questi ultimi soggetti, il momento principale per ascoltare musica si concentra soprattutto durante la guida o sul posto di lavoro.
Circa i due terzi (63%) degli users, poi, predilige l’online audio. Come mostra il grafico pubblicato da Edison research, tra i principali canali e servizi di audio streaming utilizzati nell’ultima settimana troviamo YouTube (44%), Pandora (29%), lo streaming delle frequenze AM e FM (20%), il Podcast (17%) e la piattaforma Spotify (16%). In fondo alla classifica, invece, si posizionano iHeartRadio (13%), Apple Music (9%) e Amazon Music (6%).
Come riportato sul magazine Radio Ink, Larry Rosin, Presidente di Edison Research, ha così commentato i risultati della ricerca: “E’ di vitale importanza per i manager delle emittenti radiofoniche avere dei dati statistici di alta qualità che rappresentino l’intera popolazione americana e utilizzarli per approcciarsi al loro pubblico nel modo migliore”.
Da questo studio che ha monitorato le abitudini di ascolto degli Heavy Radio Listeners emerge come la progressiva diffusione di questi nuovi e accattivanti dispositivi vada ad incidere anche sui comportamenti degli utenti qualificati.
Infatti, come anche Consultmedia (struttura collegata a questo periodico) ha avuto modo di testare, l’utilizzo di questi device – grazie al supporto dell’assistente vocale – permette di ascoltare (anche) la propria radio preferita in maniera semplice e intuitiva. (G.S. per NL)