La consapevolezza delle radio sugli Smart Speaker e sulle potenzialità del device cresce di giorno in giorno. Dal 2017, infatti, questi dispositivi si stanno diffondendo su larga scala: se fino a qualche tempo fa costituivano un bene di lusso, oggi stanno diventando uno strumento alla portata del grande pubblico e costituiscono un’interessante opportunità anche per l’universo dei media.
Le vendite degli Smart Speaker sono in continua ascesa e leader indiscusso di questo mercato è Amazon, col dispositivo “Alexa”: già da molti anni il colosso dell’e-commerce è sbarcato sul mercato musicale, in principio con la vendita di cd online, subito dopo con la digital music (nel 2007), fino al servizio Prime Music (nel 2014).
L’obiettivo a cui si punta, dunque, è quello di incentivare l’uso degli altoparlanti intelligenti e la fruizione di contenuti in modo continuativo dalla casa, alla macchina, al luogo di lavoro, ove possibile. Un’importante testimonianza sui futuri piani di Amazon e sullo sbarco di sempre più emittenti sulle piattaforme S.S. è quella rilasciata da Ryan Reddington e Alex Luke al giornale online Radioink. Reddington è il direttore di Amazon Music negli Usa e ha diretto il lancio di Amazon Music Unlimited e Prime Music, due servizi di streaming online di Amazon Music.
Luke, invece, è il direttore della programmazione e dei contenuti del gruppo Amazon. Due figure chiave che, più di tutti, sono in grado di fornire un resoconto concreto delle prospettive che si profilano riguardo la diffusione di massa degli S.S. e dei vantaggi che ne derivano per il settore della entertainment. Sul fenomeno del progressivo passaggio dall’acquisto e downloading della musica alla fruizione della stessa attraverso l’utilizzo di prodotti come Alexa, Luke ha dichiarato: “E’ un dato di fatto che i clienti ad oggi accedono ai contenuti musicali. […] Noi di Amazon siamo da sempre nel mercato della musica, sia su supporto fisico che mediante download e, in tempi più recenti, in streaming. Cerchiamo di offrire ogni servizio che il cliente può richiedere, per qualunque cosa stia cercando, per poi comunicarci quale sia stata l’esperienza migliore”.
L’obiettivo principale di Amazon Music, dunque, è quello di fornire il miglior servizio di musica in streaming, perfezionando la qualità e il livello di interazione e coinvolgimento del pubblico. In questo senso, l’apporto di Alexa e di altri simili device si rivela determinante; lo stesso Reddington si è infatti così espresso: “In base alla mia esperienza personale tornando a casa dal lavoro e restando nella mia cucina per 5 o 10 minuti probabilmente non avrei tempo per prendere il mio telefono, sbloccarlo, connettermi con il Bluetooth, aprire il servizio musicale che mi interessa e scegliere una playlist. Sono delle azioni che richiedono tempo”.Al contrario con gli S.S. è possibile entrare in casa ed accedere ai contenuti semplicemente inviando un comando vocale, senza considerare che questa tecnologia sta via via conquistando anche il mercato delle automobili interconnesse (cd. connected car), insidiando il dominio degli smartphone in mirrorlink. Il primo accordo in tal senso è stato raggiunto con Ford e, secondo quanto riportato su Radioink, la prossima casa automobilistica ad aprirsi al mondo degli Smart Speaker sarà Audi. La voce di Alexa, quindi, è stata concepita per diventare sempre più una guida nella vita di tutti i giorni, nel vero senso della parola.
Tornando all’industria della radio, Luke ha espresso la sua fiducia verso l’impiego degli S.S., concepiti come strumenti che ne “amplificano” le potenzialità e prospettano nuovi modi per incrementare la platea degli ascoltatori. In particolare, la partnership tra Alexa e Amazon Music è definita come una grande opportunità di crescita e sperimentazione, anche se la parola finale spetterà agli utenti. Saranno infatti loro a decretare il successo o meno di questo nuovo progetto, il quale però, già da ora, appare essere una prospettiva concreta. (A.C. per NL)