“Noi del C.A.Z ( Comitato Ascoltatori dello Zoo ) chiediamo che la direzione di Radio 105 di riprendere in esame la decisione di annulare il programma “Lo Zoo di 105” poichè crediamo fermamente nella libertà della parola. Il programma deve rimanere come è sempre stato, senza cambiamento e compromesso alcuno.” Queste sono le parole pubblicate su petitiononline.com, in tipico stile “Zooniano” (evidente errore di sintassi compreso?), che invitano i radio ascoltatori più affiatati di Radio 105 a spalleggiarsi per salvare l’esilarante trasmissione fuori dagli schemi tradizionali. Una speranza, quella dei fan, che purtroppo sembra rimarrà tale a causa di decisioni irrevocabili prese “dall’alto”, come ha specificato durante la messa in onda Marco Mazzoli, ideatore e conduttore del programma. Lo Zoo di 105, amato e odiato da un pubblico diverso per età e gusti, ha collezionato otto anni di successi e querele (132 per essere precisi), maturati e provocate dal folto cast: Marco Mazzoli, Fabio Borghini (alias Fabio Alisei), Leone di Lernia, Paolo Noise, Wender, Arnold e Gibba. Ora lo Zoo sembra debba chiudere i battenti per sempre e, nonostante qualcuno creda (o speri) che sia solo una bufala ingegnosa per attirare l’attenzione sul programma, l’oscuramento del programma è avvenuto per davvero: dalla sede americana i collegamenti web cam e msn (Microsoft Messenger, ndr) sono spariti, lasciando solo un lungo beep, sotto il quale i conduttori avrebbero recitato i nomi di chi ha optato per la chiusura definitiva del programma. Questa volta la provocazione era ragionata e Marco Mazzoli, dal sito mazzoli.typed.com dichiara: “…nessuno di noi si è arreso e vi garantisco che stiamo lavorando per cercare un compromesso per tornare in onda…stiamo cercando di organizzare un evento in qualche piazza o addirittura fare uno spettacolo davanti al parlamento…fare uno Zoo dal vivo, come se fossimo in radio…”. L’appello citato ha dimostrato, ancora una volta, che nella famiglia dello Zoo di 105 gli eccessi sono di casa: e allora ci si chiede, riusciranno i nostri eroi, se pur con qualche trovata rocambolesca, a tornare in onda? (Marco Menoncello per NL)