Radio. 100 Passi, l’erede di Radio AUT di Peppino Impastato. Danilo Sulis: venivano a buttarci giù l’antenna. Che dopo qualche ora era nuovamente ritta

100 Passi, Danilo Sulis

Chi fa Radio conosce sicuramente la storia di Peppino Impastato e della sua coraggiosa Radio AUT. Una traccia indelebile nell’etere: la radio di servizio, coraggiosa. La radio che riscopre la sua essenza: comunicare. Che talvolta significa suonare le 40 Hit del momento per intrattenere; ma che non può e non deve essere solo quello, nonostante in Italia non si sia investito molto nella creazione di altri formati, come invece accaduto altrove in Europa.
Radio 100 Passi (approdata recentemente anche sull’aggregatore FM-World) raccoglie su IP l’eredità di Peppino Impastato, portando nel mondo libero e senza confini, un messaggio di legalità e coraggio.

Danilo Sulis: il filo diretto con Radio AUT

Incontriamo Danilo Sulis, amico e compagno di avventure radiofoniche (e non solo) di Peppino ed è subito un’emozione averlo davanti e sapere che lui, quella vicenda, l’ha toccata veramente con mano. Che lui in quella storia ci ha perso un amico, veramente.
Ed è una sensazione forte anche poter toccare con mano le vere apparecchiature di Radio AUT. Quelle originali usate dalla stazione di Peppino, oggi esposte a Palermo nel bene confiscato alla mafia, dove è rinato il circolo musica e cultura.Radio 100 passi 9 - Radio. 100 Passi, l'erede di Radio AUT di Peppino Impastato. Danilo Sulis: venivano a buttarci giù l’antenna. Che dopo qualche ora era nuovamente ritta
(Newslinet) – Perché l’idea di Radio 100 Passi e perché questo nome?
(Danilo Sulis) – Ogni anno con una serie di eventi, il 9 maggio, commemoriamo Peppino Impastato. Nel 2007 ad un incontro dedicato alle radio libere degli anni ’70 proposi la riapertura della radio. L’idea raccolse tale entusiasmo che la stessa sera con il fratello ed il cugino di Peppino decidemmo di dar vita all’associazione Rete 100 Passi di cui sono presidente. La scelta del nome è stata ruffiana: la vecchia radio si chiamava Radio AUT, nome conosciuto più dagli addetti ai lavori, mentre l’eco del film I Cento Passi in tutto il mondo fa scattare automaticamente il collegamento a Peppino Impastato. Far nascere una Radio AUT sarebbe presuntuoso: non ci può essere un’altra Radio Aut oggi, perché quel modo di fare radio era solo di Peppino e non è replicabile da altri. Radio 100 passi 8 - Radio. 100 Passi, l'erede di Radio AUT di Peppino Impastato. Danilo Sulis: venivano a buttarci giù l’antenna. Che dopo qualche ora era nuovamente rittaA Radio 100 Passi con chi faceva da spalla a Peppino nella sua trasmissione abbiamo riprovato. Ma il risultato è stato insoddisfacente. Radio 100 Passi prosegue il cammino di Radio AUT interrotto da Peppino, forte della storia che ha alle spalle, ma guardando all’oggi.
(NL) – Dal film I Cento Passi: ‘La radio si sente quando tira vento, quando c’è il sole, quando c’è la pioggia, quando non mi danno il permesso per fare un comizio, quando mi sequestrano il materiale. L’aria non ce la possono sequestrare’’ diceva Peppino…’ Visto che oggi la tua radio può raggiungere il mondo, in barba a tutti i confini e alle restrizioni che gli uomini vorrebbero mettere, quasi come per fermare un torrente in piena, pensi che le sfide del digitale possano avere ancora più potenzialità di quelle che hai vissuto a fine anni ’70?
(DS) – Le radio libere, quel tipo di radio, erano più ascoltate nel territorio, ma sicuramente le potenzialità di oggi sono maggiori.Alcune nostre dirette sono state replicate contemporaneamente in Australia ed in Sud America. Un ponte radio sarebbe stato impensabile in quegli anni. Sui social siamo seguiti da circa trecentomila persone; le dirette mandate anche in video su Facebook raccolgono decine di migliaia di ascoltatori, noi volgiamo andare oltre i 100 passi che dividevano la casa di Peppino da quella del boss, e con il web arriviamo anche in quelle nazione dove le mafie investono i capitali illeciti.

(NL) – Dal film I Cento Passi: “E… A me, la radio? basta che si senta a Cinisi’’ (Peppino). In Italia si è pensato più a investire nel nazionale o multiregionale che non nel semplice raccontare i fatti del posto. La radio locale ha ancora un ruolo nell’ambiente globale?
(DS) – Il web ha pro e contro: uno di questi può essere la perdita del contatto con il territorio. Noi ci siamo strutturati in community, ne abbiamo in tutto il territorio nazionale e non solo. Le community possono organizzare attività nel territorio oltre che scrivere articoli per il giornale e accedere al cloud dal quale trasmettiamo, per mandare le proprie trasmissioni. Siamo anche l’amplificatore delle associazioni antimafia e di quelle impegnate nel sociale che da noi hanno trasmissioni e/o con noi collaborano, da Libera a Legambiente, a Greenpeace, ad Amnesty international al centro padre nostro Don Pino Puglisi ad Addio Pizzo, a SOS Mediterranee.

(NL) – Quali strumenti per farsi sentire dovrebbe avere una ipotetica radio locale qualora fosse importante?
(DS) – Al momento credo che il maggior ascolto della radio in FM arrivi dalle autoradio, quindi per quanto riguarda gli strumenti credo che una grande svolta arriverà quando le radio web potranno essere ascoltate anche in macchina. Intanto uno strumento scelto per non trascurare il locale è il “camper per la legalità”, una regia mobile che portiamo davanti le scuole, i luoghi di lavoro, nelle piazze della provincia dimenticata.

(NL) – Radio 100 Passi non è solo una radio. Di cosa ti occupi esattamente con l’Associazione?
(DS) – La scelta di non limitare la rinascita alla sola radio e di chiamare l’associazione rete 100 passi, parte dal pensare un intervento a 360 gradi. Dopo essere partiti con radio 100 passi, sono nati: 100 Passi Social Tv, 100 Passi Journal, il blog, e siamo work in progress con 100 Passi Medianetwork, che sta raccogliendo in tutto il territorio nazionale le adesioni di emittenti e di note firme del giornalismo. E’ importante però dire che la sede principale di Radio 100 Passi è a Cinisi nella casa del boss Tano Badalamenti, oggi bene confiscato. Proprio la casa che si vede nel film e che si trova a cento passi da quella di Peppino. Lì oltre a trasmettere, per cercare legami ancora difficili con il territorio, formiamo chi voglia collaborare. A Palermo invece in un altro bene confiscato ho fatto rinascere il circolo musica e cultura da dove in realtà è partita tutta la nostra storia prima di Radio AUT. Attigua al Circolo Radio 100 Passi Ragazzi, dove in collaborazione con le scuole insegno alternanza scuola lavoro, al piano superiore il centro d’ascolto contro il bullismo ed i cyberbullismo, forme di sopruso non distanti dall’atteggiamento mafioso.Radio 100 passi 3 - Radio. 100 Passi, l'erede di Radio AUT di Peppino Impastato. Danilo Sulis: venivano a buttarci giù l’antenna. Che dopo qualche ora era nuovamente ritta
(NL) – Come immagini il futuro di Radio 100 passi?
(DS) – Nonostante l’età i sogni sono tanti, ma andiamo a piccoli passi. Quando ho pensato di riaprire la radio non era certo mia intenzione avere un nuovo giocattolo per rimettermi a trasmettere: l’idea e sempre stata quella di creare uno strumento da mettere a disposizione dei giovani. L’attività della radio deve essere dinamica, stimolante e costruttiva. Abbiamo scelto un nuovo modo di rapportarci con gli eventi, nello statuto di Rete 100 Passi abbiamo scritto che ricordiamo le vittime di mafia, non nel giorno del loro assassinio, ma in quello del loro compleanno. Per questo la prima trasmissione di Radio 100 Passi è stata il 5 gennaio giorno del compleanno di Peppino Impastato, che festeggiamo ogni anno.

(NL) – Sappiamo che giri molto nelle scuole incontrando molti giovani. Cosa pensi del loro rapporto con la radio?
(DS) – Sono spesso chiamato in varie parti d’Italia come testimonial in eventi organizzati da comuni, istituzioni e scuole. In alcuni momenti dell’anno sono invece le scolaresche in viaggio d’istruzione a venire nei nostri luoghi e con le quali trascorro alcuni giorni. Quando i ragazzi entrano in regia o si siedono davanti ai microfoni i loro occhi s’illuminano ed è subito entusiasmo.

(NL) – Radio AUT poteva dare così fastidio a un potente boss della malavita come Tano Badalamenti?
(DS) – Tano controllava il traffico mondiale della droga e non potevano certo impensierirlo le denunce dei suoi imbrogli che arrivavano dalla radio e dalle attività in paese. Badalamenti ebbe legami e complicità con pezzi dello Stato da poter depistare le indagini per l’assassinio di Peppino per oltre vent’anni. Ma quelli erano anni in cui i boss, oltre a fare soldi, tenevano molto al proprio prestigio sul territorio.Radio 100 passi 4 - Radio. 100 Passi, l'erede di Radio AUT di Peppino Impastato. Danilo Sulis: venivano a buttarci giù l’antenna. Che dopo qualche ora era nuovamente rittaTano passeggiava sul corso ossequiato da tutti e Peppino con la sua trasmissione satirica “onda pazza” lo fece diventare lo zimbello del paese. Cosa che, insieme alle denunce, determinò la sua eliminazione.
(NL) – Dal film I Cento Passi: ’Oggi basta un registratore e un antennino per fare la radio, ce ne saranno già 1000 in tutta Italia’’, dice che l’amico che aiuta Peppino ad installare  Radio AUT. Raccontaci quanlche aneddoto…
(DS) – Come circolo musica e cultura organizzammo alla spiaggia Magaggiari di Cinisi la rassegna nuove tendenze musicali. Trasmettevo già a Palermo in una delle primissime radio libere italiane, registrai dibattiti e concerti ed invitai Peppino ad una trasmissione speciale sull’evento. Era la prima volta che lui entrava in una radio e quell’esperienza lo colpi talmente che alla fine della trasmissione mi chiese di trovare un trasmettitore per aprire una radio anche a Cinisi. Curiosità tecniche per i giovani addetti ai lavori? Le radio libere sino al 1990 rimasero fuori legge, a Palermo le forze dell’ordine venivano a buttarci giù l’antenna che dopo qualche ora era nuovamente ritta per tornare a trasmettere. La frequenza da occupare, anche per Radio AUT, fu così: la sceglievi girando per strada con una macchina fornita di autoradio per trovarne una libera da occupare. Grazie alla fusione di alcune radio palermitane che gravitavano nel panorama della sinistra potei trovare il trasmettitore esaudendo il desiderio del mio amico Peppino.

(NL) – Chi ha visto il Film “I Cento Passi”, (regia di Tullio Giordano disponibile su TIM Vision ndr.)’’ì ispirato alla storia di Peppino Impastato sarà curioso di sapere chi eri tu e se la storia è fedele alla realtà o solo romanzata.
(DS) – Nel film i cento passi c’è il personaggio di barbablu che interpreta la mia parte.
La storia è tutto sommato fedele, qualche personaggio, come il mio che non mi somiglia per niente, per esigenze cinematografiche è diverso dalla realtà, così come qualcun altro è infedelmente raccontato più presente di quanto lo fosse stato realmente, ma poco importa, certo è che il film ha fatto conoscere ad un vastissimo pubblico, anche all’estero, la storia di Peppino Impastato sino a quel momento conosciuta solo dagli addetti ai lavori.

(NL) – Chi volesse aiutare Radio 100 passi cosa dovrebbe fare? Di cosa avete più bisogno? (DS) – Di attrezzature non abbiamo bisogno, in una fase della mia vita facendo il produttore discografico ho avuto unattrezzatissimo studio di registrazione che oggi è parte della regia della radio e di quella del camper. Per non avere ne padrini ne padroni e poter garantire informazione libera ed indipendente non abbiamo sponsor e non fruiamo di finanziamenti ne pubblici ne privati, per questo viviamo esclusivamente con le donazioni di fans, ascoltatori e di chi crede nella nostra mission, è da loro che vogliamo dipendere. Radio 100 passi 2 - Radio. 100 Passi, l'erede di Radio AUT di Peppino Impastato. Danilo Sulis: venivano a buttarci giù l’antenna. Che dopo qualche ora era nuovamente rittaDal nostro portale www.rete100passi.it è possibile fare le donazioni ma anche, poter accedere al sito della radio, del giornale, conoscere più a fondo la nostra storia, ascoltare i podcast con le trasmissioni di onda pazzi con la voce di Peppino e conoscere le nostre attività. Chi vuole per qualunque motivi contattarci, può farlo chiamando il 335 8087476 o scrivendo ad [email protected]. (M.P.G. per NL)

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