E’ tempo di svendite anche per i concessionari di spazi pubblicitari sulla carta stampata. I dati dell’Osservatorio Stampa Fcp (Federazione concessionarie pubblicità) parlano chiaro. Per la carta stampata ormai dire crisi è il minimo. Da gennaio a ottobre 2008 la raccolta pubblicitaria fa registrare, rispetto allo stesso periodo del 2007, una flessione del 3,7%. E il dato medio non è tanto significativo quanto quelli disaggregati. A soffrire sono infatti soprattutto quotidiani (-4%) e i settimanali (-4,4%), mentre tengono, in qualche modo, i mensili (-0,8%). La situazione è comunque grave e le reazioni di editori e concessionarie di pubblicità fanno temere il peggio. Invece di investire sulla qualità del prodotto, infatti, quel che accade sempre più spesso è che vengano svenduti spazi pubblicitari. A fronte di un calo delle vendite, l’ovvia risposta è un aumento degli spazi disponibili. Cosa che lascia l’impressione di una vera e propria svalutazione della propria offerta che difficilmente sarà possibile riconsiderare in un momento un cui la situazione economica sarà più florida. (Davide Agazzi per NL)