Secondo gli Advertising Expenditure Forecasts di Zenith, nel 2020 – a causa della crisi dovuta all’emergenza sanitaria – la spesa pubblicitaria globale si ridurrà del 9,1%, mentre solo nel nostro Paese del 17,7%.
“Segnali positivi di ripresa e ritorno degli investimenti”
“Dopo i mesi duri del lockdown, vediamo segnali positivi di ripresa e ritorno degli investimenti. Non su tutti i settori, ma i segnali sono incoraggianti soprattutto dove gli investimenti sono fatti con grande attenzione al ROI (Return On Investment, ndr) – ha, così, dichiarato il CEO di Zenith Andrea Di Fonzo – “il livello di volatilità per l’autunno continua a persistere, ma credo che il mercato abbia imparato dallo shock e si sia dotato di strumenti per affrontare i prossimi mesi. Sui nostri clienti vediamo un ritorno di fiducia e risultati sulle vendite incoraggianti”.
Quota digital al 39%. la TV cresce, radio e stampa crollano. Ripresa attesa nel 2021
Gli Advertising Expenditure Forecasts di Zenith sottolineano, inoltre, un segno positivo nella quota digitale sul totale media mix, pari al 39% (+4 punti percentuale sul 2019), anche se – continua Di Fonzo – “per la prima volta il digitale chiuderà l’anno leggermente in negativo.
La TV ha visto una crescita notevole degli ascolti nel periodo di lockdown, ma soprattutto l’assenza dei campionati di calcio e dei Giochi olimpici porterà la spesa televisiva a contrarsi del 16%. La radio vedrà un calo del 22% e il mezzo stampa avrà un -36% e un -29,3%, rispettivamente per quotidiani e periodici”.
Il trend negativo si sta, progressivamente, attenuando e, seguendo un continuo miglioramento – sempre secondo Zenith – la ripresa arriverà nel 2021 con un 5,8% della spesa globale, sostenuta dalla riprogrammazione dei Giochi Olimpici Estivi di Tokyo e del campionato di calcio UEFA Euro 2020.
Situazione globale
Per quanto riguarda i mercati esteri, gli Stati Uniti sono stati in grado di adeguarsi meglio di altri al nuovo contesto economico, in quanto hanno potuto beneficiare di una spesa politica record in vista delle elezioni presidenziali di novembre e, per questo motivo, si prevede che la spesa pubblicitaria americana diminuirà solo del 7% nel 2020.
In Europa occidentale la situazione è differente, poiché gli inserzionisti nel secondo trimestre hanno diminuito la spesa pubblicitaria per un valore del 15%. Infine, Zenith ipotizza per l’Europa centrale e orientale un calo dell’8%, del 13% per l’America Latina e del 20% per l’area Medio Oriente – Nord Africa. (N.S. per NL)