The Guardian, Times e Daily Mail: queste le testate giornalistiche, naturalmente nella loro versione online, nel mirino della nuova ricerca Nielsen. Sembra infatti che, la stampa inglese su web, riscuota un successo fuori da ogni previsione e, inoltre, che stia maturando una crescita tre volte superiore al regolare sviluppo del traffico online della Gran Bretagna. Per esempio, il Guardian Unlimited (questo l’appellativo della versione online dell’omonimo quotidiano, ndr) ha una media di visite giornaliere di circa 16 milioni di utenti. Il risultato, più che apprezzabile, è un aumento spropositato di lettori, la cui più interessante curiosità è sicuramente la provenienza: solo uno su tre è inglese; il secondo è generalmente statunitense, il terzo invece è straniero. Non vi è dubbio che la lingua, in questo particolare caso come in altri legati al mondo del web, sia complice dell’esponenziale diffusione. E Secondo Martin Clarke, direttore della versione online del Daily Mail, non ci sarebbe da sorprendersi: del resto internet è un sorta di mercato globale delle notizie e tutto il mondo, o quasi, parla inglese (tanto quanto “parla internet”, se ci è concesso il gioco di parole). Inoltre l’aumento dei suddetti lettori è un dato che sembrerebbe rendere fiera la comunità inglese la quale, consapevole delle sue potenzialità comunicative e di quanto le notizie e i contenuti inglesi siano ovunque nel mondo rispettati, sbeffeggia, con un commento ironico ma riduttivo, le testate made in U.s.a.: spiega ancora M. Clarke che “i quotidiani americani sono molto più noiosi dei nostri”, lanciando così una frecciatina, ben assestata, ai colleghi giornalisti oltre oceano. L’ironia inglese è sicuramente meno popolare dei suoi quotidiani. (Marco Menoncello per NL).