Pubblicità, USA: sui giornali è calo del 50% rispetto al 2005. E anche in Italia gli editori soffrono

Secondo il blog “Reflections of a Newsosaur”, curato da Alan Mutter, giornalista di lungo corso e professore a Berkley di giornalismo, i ricavi pubblicitari sui giornali cartacei hanno subito un calo del 55,3% rispetto al 2005, e del 29,7% rispetto al precedente anno.

Gli utili derivanti dalla vendita di inserzioni pubblicitarie svolgono un ruolo non trascurabile in quanto i tre quarti dei ricavi di base dei quotidiani attingono proprio da questa fonte. Gli inserzionisti si sono spostati verso mezzi molto meno costosi, primi tra tutti i siti web che offrono spazi pubblicitari che, se non gratuiti, quanto meno sono a prezzo ridotto. Anche in Italia i media classici stanno attraversando un momento di crisi: tutti gli indicatori sono in calo, dalla pubblicità al fatturato, per finire alle vendite, e il rapporto costo del lavoro/fatturato aumenta di quasi il doppio già nel 2008. Nonostante l’aumento di ricavi pubblicitari sui quotidiani registratisi in questi primi mesi dell’anno (pari allo 0,6%), si deve considerare che il 2009 si è chiuso con una perdita del 16,4%. E i giornali periodici, dal canto loro, non versano in migliori condizioni, con un calo del 29,5% degli introiti pubblicitari. Le nuove abitudini mediatiche rappresentano una delle ragioni della crisi che sta affliggendo il mondo dell’editoria: l’avvento del web e dei nuovi strumenti di comunicazione consentono, infatti, un facile e veloce accesso a internet, nonché alle breaking news, favorendo un‘informazione sempre aggiornata in qualsiasi tempo e luogo. Tuttavia i mezzi tradizionali di comunicazione rappresentano il 95% del fatturato delle imprese editoriali e, secondo la Federazione italiana editori giornali, si dovrebbe “coniugare la valorizzazione dei mezzi tradizionali con la capacità di trarre dai new media ricavi sufficienti a rimunerare gli elevati costi di produzione e, in prospettiva, a compensare la declinante redditività dei prodotti cartacei”. Quindi non combattere, ma effettuare processi di rinnovamento tecnologico senza però accantonare il giornale cartaceo che riserva non poche potenzialità di sviluppo sul piano e delle vendite e dei ricavi pubblicitari considerando che il numero medio dei lettori è ancora elevato (nel 2008 i lettori dei quotidiani in un giorno medio erano 23,3 milioni; quelli dei periodici erano 32,3 milioni). Operazione non di facile realizzazione poiché, come osservato dal presidente della Fieg, “l’impianto legislativo italiano è in ritardo e per molti aspetti punitivo, per gli operatori che intendono muoversi marciando di pari passo con le tecnologie Ict”. Esempi ne sono le diverse aliquote Iva (al 4% se il prodotto è distribuito su carta, al 20% sull’online), nonché la necessità di una diversa tutela del diritto d’autore, dal momento che i contenuti dei giornali vengono “impunemente saccheggiati da motori di ricerca e rassegne stampa cartacee e radio-televisive”. (M.C. per NL)
 
 
 
 
 
 

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi

Ricevi gratis la newsletter di NL!

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER