Disponibili i dati relativi alla raccolta pubblicitaria dei primi dieci mesi del 2007. In linea con le aspettative quelli di Internet, da tempo abbarbicato su incrementi a due cifre che, secondo Nielsen Media Research, per il periodo preso in considerazione, ha registrato una crescita del 42,9% rispetto allo scorso anno.
Si inizia sempre da questo dato, perché lo sviluppo esponenziale del mondo virtuale lascia sbalorditi; ma è necessario ricordare che, in termini di cifre impiegate, i valori della rete non possono essere paragonati a quelli degli altri media (si consideri che a fronte di circa 217 milioni di euro di spesa per promotion in internet, la tv attira esborsi intorno a 3,9 miliardi di euro) che veicolano pubblicità con costi di realizzo e di lancio ben superiori a quelli del web.
Proprio in quelli che possiamo definire “canali tradizionali”, si registrano rispettabilissime variazioni che soddisfano gli stessi operatori. Dati sicuramente meno appariscenti rispetto ai new media in settori che, comunque, in linea di massima, totalizzano avanzamenti tali da far prevedere alla società di New York City, per il 2008, un dato attestante il mercato pubblicitario in salita del 2,3%. Nello specifico, da gennaio ad ottobre 2007, si sono spesi 7,14 miliardi di euro in promozione, così percentualmente ripartiti: il 54% degli investimenti alla televisione, ancora tra gli evergreen per gli spender, il 35% alla Stampa (20% Quotidiani e 15% Periodici); la rassegna continua con i dati relativi a Radio (5%), Internet (3%), Affissioni (2%) e Cinema (1%). Nell’ambito dei vari canali a cui le aziende destinano i propri investimenti promozionali, c’è da rilevare il dato del comparto della Stampa Gratuita (c.d. free press) che, per il disallineamento delle stime, viene considerato in autonomia: City, Leggo, Metro, 24 Minuti e E Polis, consolidano raccolte per 97,4 milioni di euro (fonte Italia Oggi, 18/12/2007, p. 28).
In generale, tra i principali settori, si segnala l’andamento positivo dell’ Automotive, per il quale sono stati aumentati gli esborsi pubblicitari dell’1,2%, delle Tlc , in crescita del 2,8%, dell’Abbigliamento che schizza verso un +28% e del il comparto Finanza/Assicurazioni con un + 10%. Gli Alimentari rimangono pressoché stabili sui valori del 2006, registrando un avanzamento di appena lo 0,1%, mentre Bevande/Alcolici e Media/Editoria mostrano trend negativi rispettivamente del 4,8% e del 3,2%. I 10 Top spender del periodo sono: Unilever, Ferrero, Wind, Vodafone, P&G, Tim, Fiat Div. Fiat Auto, Volkswagen, Barilla e L’Oreal Saipo (fonte www.youmark.it).
A livello di mezzi, per la Televisione si registra un -0,1% sul progressivo e il +10,4% sul singolo mese. Nel confronto ottobre 2007 su ottobre 2006, diciassette settori mostrano, infatti, variazioni positive e solo sette negative. Per la Stampa, nel complesso, la variazione da gennaio è del +3,1%. I quotidiani a pagamento registrano un +3,2%, con la commerciale nazionale a +2,3%, la Locale a +5,2% e le tipologie Di Servizio e Rubricata a +3,3%. Proseguendo, i periodici chiudono il periodo con un +3%. Il settore più importante è qui l’Abbigliamento che investe oltre 278 milioni di euro, con un aumento sul 2006 del 20%. I primi cinque Top spender dei periodici sono: Unilever, L’Oreal Saipo, Volkswagen, P&G, L’Oreal Prod. Lusso. La Radio archivia il progressivo ad ottobre con +7,7% ed evidenzia un incremento, ottobre 2007 su ottobre 2006, dell’11,4%. Sono in ripresa le Affissioni con un +2,1%, mentre per il Cinema il saldo da inizio anno è negativo del 9,1%, pur registrandosi a ottobre una possibile inversione di tendenza con una crescita del 3,4% (cfr. ancora www.youmark.it). (Stefano Cionini per NL)