In attesa della nuova direttiva europea, il marchio sbarca in TV.
La notizia è passata alquanto sotto silenzio, ma stando alla nuova direttiva della Commissione Europea per il mercato tv, che entrerà in vigore nel dicembre 2009, anche la televisione potrà usufruire del meccanismo del product placement, meglio conosciuto come pubblicità indiretta, ovvero la possibilità di ‘rendere’ visibile, e tacito, lo sponsoring di prodotti all’interno delle trasmissioni tv così come accade per il cinema. L’iniziativa darà di certo una mano alle Tv commerciali (a partire da Mediaset e Sky) in un momento in cui gli investimenti pubblicitari languono. Per aprire il mercato italiano degli spot al product placement il governo utilizzerà lo strumento della legge Comunitaria, che è stata approvata dal consiglio dei ministri lo scorso 28 agosto. Con la nuova direttiva europea, denominata Audiovisual Media Services che a dicembre 2009 sostituirà la vecchia Televisione senza frontiere, il product placement sarà ammesso in tv, con la possibilità di nuovi introiti per le trasmissioni televisive. L’argomento è ancora nuovo nel dibattito produttivo italiano ma se ne è cominciato a parlare nell’ambito del Roma Fiction Fest. Ad augurarsi il successo del product placement è senza dubbio il commissario dell’Agcom, Stefano Mannoni, il quale ha dichiarato che “il product placement deve avere la massima espansione possibile“. Gli ha fatto eco il responsabile regolamentazione di Telecom Italia Media, Piero De Chiara, che vede nel product placement “un’ottima forma di difesa per i prodotti italiani”. A dare i numeri di questo particolare metodo di sponsorizzazione in versione stelle e strisce è stata una ricerca di Nielsen Company, che ha rilevato una crescita del 13% durante il 2007 del numero di investimenti di questo tipo nei palinsesti americani in prima serata, per un totale di 25.950 apparizioni nella top ten dei programmi che offrono la possibilità di fare product placement.(M.P. per NL)