La disabilitazione progressiva dei cookies da parte di Google su Chrome impatterà enormemente sulla pubblicità personalizzata (basata sul tracciamento dei nostri comportamenti online). Secondo la società di gestione pubblicitaria TargetVideo, (gran) parte dei 600 miliardi di dollari verrà dirottata su altre soluzioni pubblicitarie digitali, come lo streaming sulle smart tv, i video immersivi e la targetizzazione attraverso l’intelligenza artificiale.
Sintesi
TargetVideo: nel 2024 Google, dopo la sperimentazione già avviata, procederà progressivamente alla disabilitazione sul browser Chrome dei cookies – che tracciano il comportamento degli utenti e gestiscono le pubblicità personalizzate sui siti web e sui social –, limitando (se non azzerando) gli effetti della pubblicità targetizzata (mercato da 600 miliardi di dollari).
Dirottamento degli investimenti pubblicitari
Ciò determinerà il dirottamento degli investimenti verso altri lidi, come quello della pubblicità sulle connected tv, che supererà i 42 miliardi di dollari entro il 2028.
AVOD meglio dello SVOD
A riguardo, secondo TargetVideo, gli utenti online, a livello globale, hanno già espresso la loro preferenza per l‘Advertising Video on Demand (AVOD, come YouTube), tendenzialmente gratis, rispetto alle piattaforme di subscription video on demand (SVOD, come Netflix) .
Nuove piattaforme AVOD crescono
Ciò ha consentito l’affermazione di nuove piattaforme di streaming supportate da pubblicità, con aziende ancora più grandi come Amazon e Fox che stanno seguendo la tendenza (Freevee e Tubi).
Chi è TargetVideo
TargetVideo di Brid.TV è un gruppo internazionale di video adv che combina produzione video, gestione e monetizzazione pubblicitaria.
Cross-platform
Con uffici a Monaco, Belgrado e Los Angeles, l’azienda gestisce una piattaforma specializzata di distribuzione e monetizzazione di video con un lettore ed una tecnologia pubblicitaria di nuova generazione, insieme a soluzioni OTT e CTV white label per la monetizzazione cross-platform dei canali.
L’abbandono dei cookies di Chrome
“Nel 2024 assisteremo a cambiamenti significativi nel panorama della pubblicità video digitale. Dopo una lunga gestazione (sperimentale, ndr), Chrome abbandonerà i cookie di terze parti, segnando un momento cruciale nel mondo della pubblicità programmatica”, spiega TargetVideo.
Impatto della novità
Il riferimento di TargetVideo è al mercato della pubblicità online (600 miliardi di dollari), sul quale è imminente la disabilitazione sul browser Chrome dei cookies, che tracciano il comportamento degli utenti e gestiscono le pubblicità personalizzate sui siti web e sui social.
Azzeramento target adv?
Il problema è che alcuni siti funzionano solo grazie ai cookies: in questo caso Chrome proporrà agli utenti di disattivare temporaneamente l’opzione per quella pagina specifica, così azzerando gli effetti della pubblicità targetizzata.
Non si tratta di una novità: i browser Firefox e Safari ci sono arrivati prima
«Con la privacy sul web, il lavoro non finisce mai. Con Chrome continuiamo a investire in funzionalità per proteggere i dati e dare più controllo su come vengono usati», scrive in un post Anthony Chavez, vice presidente di Google e capo del comparto Privacy Sandbox, che, di fatto, segue le orme dei browser Safari (Apple) e Firefox, che da anni hanno adottato il metodo.
Chrome no cookies come Safari Firefox
Tuttavia, a differenza degli altri motori, Chrome è usato da due terzi degli utenti e quindi l’allineamento al modello no cookies di Safari e Firefox destabilizzerà completamente l’attuale modello delle pubblicità personalizzate. Anche per questo è presumibile che il sistema pubblicitario dirotterà molte risorse su altri settori emergenti, primo fra tutti quello delle connected tv.
Connected Tv
“Il boom della pubblicità sulle connected tv, della personalizzazione degli annunci tramite intelligenza artificiale e dei video immersivi sono solo alcune delle tendenze in atto”, sottolinea TargetVideo.
92% di copertura mondiale
“Con una copertura del pubblico pari al 92% in tutto il mondo, i video hanno dominato costantemente nel corso del 2023, in particolare quelli in formato breve come i reels. Una tendenza che si protrarrà nel 2024”, continua la società di gestione pubblicitaria.
Contenuti video immersivi
I principali brand utilizzano sempre più contenuti coinvolgenti come la Realtà Aumentata (AR) e video immersivi. Sebbene l’utilizzo dell’AR negli eventi dal vivo non sia niente di innovativo, c’è una tendenza crescente anche nella pubblicità attraverso i video immersivi.
Tendenze sullo streaming di eventi musicali e sport
Questo supporto dinamico consente agli utenti di guardare un singolo video da qualsiasi angolazione possibile, come se fossero presenti. Un modello che ispirerà gli editori con servizi di streaming OTT concentrati su eventi di live streaming, come concerti ed eventi sportivi.
Lo streaming live continua ad andare forte
Secondo TargetVideo, nel 2024 lo streaming live continuerà a crescere in popolarità. “Sulla base dei dati degli anni precedenti, si tratta di una realtà consolidata con una portata di pubblico globale di quasi il 28%: è il terzo formato video più popolare.
Feedback
Ciò non dovrebbe sorprendere, poiché i live streaming ottengono reazioni positive dal pubblico poiché incoraggiano interazioni in tempo reale e feedback diretto.
Monetizzazione e pubblicità video: quali prospettive?
Conseguentemente, il 2024 porterà cambiamenti potenzialmente enormi per il settore. Con il targeting comportamentale in diminuzione per la politica no cookies di Chrome, molti servizi di streaming AVOD intercetteranno gli investimenti.
Inizia l’era post-cookie
Secondo TargetVideo, “la spesa pubblicitaria sulle tv connesse supererà i 42 miliardi di dollari entro il 2028 . Questo perché editori e inserzionisti vedono un enorme potenziale nella monetizzazione dei servizi di streaming.
È interessante notare che, a livello globale, gli utenti online hanno espresso la loro preferenza per l’Advertising Video on Demand (AVOD, come YouTube), tendenzialmente gratis, rispetto alle piattaforme di subscription video on demand (SVOD, come Netflix) .
Freevee e Tubi
Ciò ha consentito l’affermazione di nuove piattaforme di streaming supportate da pubblicità, con aziende ancora più grandi come Amazon e Fox che stanno seguendo la tendenza (Freevee e Tubi).
Nei prossimi anni assisteremo sicuramente alla continua crescita della pubblicità sulle connected tv.
Personalizzazione pubblicitaria con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Ma il no cookies di Google favorirà anche l’affermazione dell’intelligenza artificiale nell’ecosistema pubblicitario.
Magi
Project Magi di Google, un motore di ricerca generato dall’intelligenza artificiale, è il tentativo di Google di implementare il marketing basato sull’intelligenza artificiale SEO. Ancora in fase di test, l’idea principale alla base di Magi è quella di concentrarsi su risultati conversazionali e personalizzati anziché su parole chiave. Ciò consentirà agli utenti di effettuare acquisti direttamente nei risultati di ricerca, senza visitare un sito web.
Effetti sulla navigazione
Ciò potrebbe (potenzialmente) ridurre il traffico su siti web esterni e diminuire il valore dello spazio pubblicitario. “Tuttavia, non è ancora chiaro in che modo ciò influenzerà l’e-commerce e l’industria dell’editoria”, osserva TargetVideo. (M.R. per NL)