Daniela Santanché non perde l’occasione per rafforzare la sua alleanza negli affari con la famiglia del Cavaliere: dal 1° gennaio avrà nelle sue mani la concessione per la raccolta della pubblicità locale de Il Giornale di Paolo Berlusconi.
La controversa pasionaria del Pdl, che segue già le inserzioni del quotidiano a livello nazionale, con la mossa dei giorni scorsi potrà dedicarsi anche a quelle sulla piazza di Milano e dintorni. I nostri lettori sicuramente saranno a conoscenza che questo non è il primo passo della Santanché per accreditarsi come socia di Silvio Berlusconi, sia in politica sia negli affari. Nelle settimane scorse infatti la manager aveva intavolato le trattative per rilevare il 50% del mensile Focus in mano al gruppo tedesco Gruner und Jahr, che vuole sciogliere l’alleanza con la Mondadori di Marina Berlusconi. Entrambe le operazioni hanno avuto l’effetto di rimpolpare con nuove attività la Visibilia Editore della pitonessa, prossima allo sbarco in Piazza Affari ma legata ancora ai piccoli business delle tre riviste Ciak, Pc Professionale e VilleGiardini (dunque da sole poco attraenti, almeno per ora, per eventuali investitori). Con Il Giornale, la Santanché ha già trovato l’intesa che prevede di ottenere l’Arcus a costo zero, facendosi però carico di tutto il personale. La società interamente controllata dalla Pbf (Paolo Berlusconi Finanziaria), da anni non naviga in buone acque, così come molte altre concessionarie, del resto. L’anno scorso – come si legge nella nota integrativa al bilancio – la società ha registrato un fatturato totale di quasi 12 milioni di euro, gravata però da un monte debiti complessivo di 15,5 milioni, di cui 5,3 milioni proprio verso la controllante Pbf. Nel 2013 la perdita netta è stata pari a 1,9 milioni di euro, aggiungendosi a quella di 1,6 milioni del 2012 e al rosso di 2,2 milioni del 2011. Una situazione che comunque non ha frenato le ambizioni della deputata di Forza Italia: “Se abbiamo firmato, vuol dire che va bene a entrambe le parti”, taglia corto la Santanché, interpellata in merito da Ilfattoquotidiano.it. Va aggiunto poi che con la concessionaria Arcus Multimedia la pitonessa riuscirà non solo ad affiancare il suo compagno Alessandro Sallusti, che dirige Il Giornale, ma anche a mettere un piede in Rcs, l’editrice del Corriere della Sera che nel 2013 non le aveva venduto i suoi periodici: insieme alla raccolta del quotidiano di Paolo Berlusconi, Arcus ha infatti anche l’incarico per il Corriere di Como, edizione provinciale del Corriere della Sera. Solo una cosa resta da vedere: se l’esponente del Pdl, una volta acquisiti Arcus, Focus e le prossime prede, avrà abbastanza forza e risorse economiche per sostenerne i conti e soprattutto i costi, compresi quelli del personale. (V.R. per NL)