(Pubblicità Italia.it ) – Con questa firma, tutte le radio nazionali sono presenti. Intanto il 2008 dovrebbe chiudersi con una crescita della raccolta pubblicitaria, curata internamente. “Determinanti – spiega il direttore commerciale Marco Mordonini – sono stati digital e iniziative speciali”.
Anche Finelco, il gruppo radiofonico dei fratelli Alberto ed Edoardo Hazan, ha infine firmato l’accordo con Upa e Asscomunicazione per regolamentare i break pubblicitari sulle proprie tre radio: Rmc e Virgin Radio hanno aderito dallo scorso 1 ottobre, mentre Radio 105 lo farà dal 2009. Dopo la sottoscrizione del Gruppo Espresso lo scorso giugno, Finelco restava l’ultimo editore radiofonico nazionale che mancava alla firma dell’accordo, siglato a gennaio da quasi tutte le radio nazionali per aumentare la qualità della pubblicità radiofonica. In estrema sintesi, l’accordo prevede un limite massimo di 12 spot per ogni break, e la separazione fra spot di prodotti appartenenti alla stessa categoria merceologica con almeno altri due spot di categorie diverse. Intanto Finelco resiste bene alla crisi della pubblicità tabellare grazie alla forte crescita di altre forme di pubblicità. “Complessivamente – dichiara Marco Mordonini, direttore commerciale della concessionaria omonima – prevediamo di chiudere l’anno con un fatturato in crescita rispetto al 2007, crescita che si è resa possibile grazie all’ottimo andamento del digital e delle iniziative speciali che hanno contribuito in modo determinante. Sono stati infatti numerosi i clienti che si sono affidati a noi per la costruzione di campagne multipiattaforma tanto da ‘costringerci’ ad implementare la nostra divisione creativa costruita ad hoc. Indubbiamente però il secondo semestre ha assorbito gran parte del vantaggio accumulato nei primi cinque mesi. La crescita che abbiamo ottenuto è stata però tale da contenere il calo registrato soprattutto a giugno e luglio. Discreti agosto e settembre. Nell’ultimo trimestre prevediamo un rallentamento che però non dovrebbe erodere totalmente il margine che ancora oggi è positivo”. (F.C.)