Una buona raccolta pubblicitaria quella realizzata da Sky Media, la concessionaria interna di tutti i canali Sky e del gruppo Fox International: confrontando i ricavi con quelli del 2016 (ovviamente al netto degli Europei di calcio) la raccolta è cresciuta dl +5% a luglio e ha un trend ancora migliore in agosto, che fa ben sperare per la chiusura in positivo dell’anno fiscale a giugno 2018.
Stando ai dati Nielsen, la raccolta pubblicitaria di Sky Media ad oggi vale 400 milioni di euro, derivanti al 75% dai canali pay e al 25% da quelli in chiaro (Cielo, Tv8, SkyTg24, che quindi valgono 100 milioni).
Daniele Otter, advertising director di Sky Media, specifica poi che quasi il 70% della raccolta pay arriva dai canali editi da Sky, mentre il restante 30% è frutto della raccolta pubblicitaria sui canali degli altri editori, come quelli del gruppo Fox, o Laeffe di Feltrinelli, o ancora Lei e Dove di Rcs.
Il maggior peso del reparto pay tv è ascrivibile alla possibilità di fare “smart advertising”, cioè pianificare delle campagne pubblicitarie customizzate in base a target suddivisi per criteri territoriali o di altro tipo (connessione a internet, età e composizione della famiglia, familiarità con sistemi di pagamento automatici): su Sky sono attive 250 campagne “Ad Smart” e quelle di maggior successo sono nei settori automotive, delivery food e delle palestre, comparti che hanno in comune l’esigenza di fare comunicazioni intensive in luoghi ben delimitati geograficamente.
Per quanto riguarda la tv in chiaro, Otter presenta con orgoglio i risultati di Tv8, che nelle 24 ore ha registrato una share media del 2,25% ad agosto e dell’1,73% in tutto l’anno, con ascolti che anno su anno sono aumenti del +44%: “i contatti di Tv8 nella settimana arrivanoa 23 milioni, ovvero valgono il settimo posto in classifica, davanti a La7”.
L’attività di Sky Media include, oltre alla pay tv e i canali in chiaro, anche tutte le piattaforme digitali e le app del gruppo. Restano al di fuori le partnership con Twitter e Tiscali, seguite dal Digital Hub e – per ora – la radio: Otter ha precisato che “non c’è nessuna intenzione concreta di allargare il perimetro di Sky Media al mondo della radio”. (P.B. per NL)