La raccolta pubblicitaria ha subito cali rilevanti in tutta Europa e in particolare dei paesi UE più colpiti dalla crisi economica, tra cui l’Italia.
Il mercato domestico, tuttavia, sebbene sia considerato molto più debole rispetto al resto del nostro continente, agli USA, al Far East e soprattutto alla rampante America latina (in primis il Brasile), è destinato a crescere a partire dal 2014. La positiva previsione viene dagli esperti di PricewaterhouseCoopers (network distribuito in 158 Paesi che si occupa di revisione di bilancio, advisory e consulenza legale e fiscale) ed è stata esplicitata nell’annuale outlook sulla spesa in media&entertainment nel mondo. Per gli analisti di PwC, «il mercato italiano sta affrontando difficoltà solo in parte legate all’andamento macroeconomico ancora negativo» e lo scenario futuro è costruito sulle positive previsioni di ripresa del pil nazionale attese a partire dal 2014. Esaminando su scala mondiale il mercato pubblicitario, gli esperti finanziari del colosso delle revisioni propongono stime che prevedono per il 2017 una spesa totale di 2.218 miliardi di dollari con gli USA in testa (632 miliardi), seguiti da Giappone (203 miliardi) e Cina (202 miliardi). Secondo i dati PwC il primo dei mercati europei resterà la Germania con 110 miliardi di dollari, seguita dal Regno Unito (104 miliardi). (M.L. per NL)