Pubblicità. In questa parola si racchiude il segreto dei ricavi di un colosso come Google. Ne abbiamo parlato diverse volte su questo periodico.
E abbiamo parlato anche di modelli organizzativi, mettendo in dubbio la capacità di un colosso di essere innovativo. Proprio nel momento in cui si dubitava della sua capacità di essere “flessibile”, Google ha annunciato che modificherà alcuni dei suoi più importanti processi interni. In pratica l’azienda subirà un’iniezione di creatività, nel cuore del suo modello organizzativo: le strategie di vendita della pubblicità. Google lavorerà per fornire ai propri grandi clienti strategie personalizzate per far vivere al meglio il loro brand, in tutti i meandri della rete. Una pianificazione personalizzata quindi, ma non solo. Anche dei servizi creativi dedicati, per modificare la grafica delle pagine su cui le aziende investono principalmente. Le prime aziende ad avvalersi di questo tipo di servizi saranno due dei top spender online: Hewlett-Packard e Ford. È ancora presto per capire cosa succederà, però è chiaro a tutti che le potenzialità del gruppo Google (proprietaria anche di YouTube) sono pressoché infinite. L’obiettivo è quello di spostare online parte dei budget destinati alla tv, che, nonostante tutto, rappresenta ancora la fetta principale del mercato pubblicitario, in Nord America come in molte altre parti del mondo. (Davide Agazzi per NL)