I banner su internet sono la più ricca fetta di mercato della pubblicità on-line. Lo confermano i dati Fcp-Assointernet e Iab Italia (Interactive advertising bureau), raccolti da gennaio a giugno di quest’anno. Nella lista, che illustra il fatturato totale delle diverse strategie pubblicitarie on-line, troviamo anche sponsorizzazione e bottoni, sms, e-mail e newsletter.
Le aziende continuano quindi a credere nel web e si dimostrano sempre più disposte ad investire in pubblicità su siti e portali. Il trend positivo lo dimostra, registrando un incremento pari al 43%, calcolato sulla base dei primi sei mesi dell’anno. I banner godono di maggiore successo: partendo da un fatturato di più di 4 milioni di euro a gennaio 2007, raggiungono quota 51 milioni a fine giugno, un risultato complessivo che sorpassa di 12 milioni il fatturato dell’anno precedente.
Crescono tutti i fatturati con la sola esclusione di e-mail e newsletter che subiscono un calo del 3%.
E’ interessante notare anche come le imprese si avvicinano ad internet. Il 27 marzo a Milano, la IV edizione del convegno Comunicazione e marketing on-line, ha illustrato i risultati della ricerca realizzata da Sirmi per conto di Assintel. L’indagine, condotta su un campione di 900 imprese, ha dimostrato che le aziende investono in banner e simili solo quando i propri loghi appaiono su siti finalizzati alla vendita e promozione di prodotti on-line (e-commerce). La misura del ricorso alla pubblicità, inoltre, non corrisponde alla diffusione di siti web, in quanto a disporre di un sito è l’80% delle imprese, mentre a ricorrere alla pubblicità on-line è solo il 24%. Oltre a banner e sponsorizzazioni, sono molto diffuse le inserzioni nei motori di ricerca.
Fare pubblicità on-line non solo funziona, ma ha un riscontro notevolmente superiore ai mezzi tradizionali ed è ormai un passaparola: tutti vogliono essere, a pagamento o meno, nei motori di ricerca o comparire in pagine a target. (M.M.)