Il mercato della pubblicità italiana a novembre 2013 registra un -7,2% rispetto allo stesso periodo del 2012, segnando una riduzione tendenziale un -13% per i primi undici mesi, pari a circa 870,7 milioni di euro in meno rispetto allo scorso esercizio (i primi dieci mesi del 2013 si erano chiusi a -13,7%).
Lo rende noto in un comunicato la società di ricerca Nielsen, il cui direttore della advertising information service dichiara: “Continua anche a novembre il trend di riduzione del decremento. Si va delineando una chiusura dell’anno vicino a quel -12,5% previsto da più parti nei mesi scorsi, migliorando il -14,3% con cui si era chiuso il 2012″. Nel dettaglio dei media, la tv chiude novembre con un -11% tendenziale, in aumento con la raccolta rispetto alle ultime rilevazioni e confermando la tendenza a scendere, relativamente al periodo cumulato (-13,1% e -11,8% rispettivamente per i primi nove e dieci mesi dell’anno). Il mezzo stampa rimane invece in affanno nel raccogliere inserzioni, archiviando i primi undici mesi con 1/5 dei ricavi in meno per quel che riguarda i quotidiani e quasi 1/4 (-24,2%) per i periodici. Anche tutti gli altri mezzi continuano a registrare percentuali negative nel periodo cumulato: -2,3% internet, -9,5% la radio (che però è in sensibile recupero), -13,9% il direct mail, – 24,7% il cinema. Giù, rispetto a novembre 2012, anche i vari reparti dell’outdoor. In generale, per quanto riguarda i settori merceologici, nel periodo gennaio-novembre si è registrato complessivamente una situazione negativa, con i primi tre rispettivamente a -15,4% (alimentari), -20,3% (automotive) e -7,6% (telecomunicazioni). I dati sul singolo mese di novembre evidenziano invece un incremento relativo ad alcune industry: farmaceutici (+19,5%), abitazione (+4,4%), gestione casa (+19,6%). Sostanzialmente in parità l’automotive (-0,2%). Conclude Dal Sasso: “Il dato generale tendenziale e i singoli settori in attivo a novembre sono piccoli segnali che ci fanno ipotizzare un 2014 meno negativo dell’anno appena trascorso. I Campionati di Calcio e l’avvicinarsi di Expo, in questo senso, potrebbero dare una spinta al mercato. Sarà importante vedere i risultati del primo trimestre 2014 prima di sbilanciarsi con una previsione più precisa”. (E.G. per NL)